I residenti dell’area compresa tra Sorrento e Meta sono sempre più preoccupati dallo smog che attanaglia la costiera. Ed ora arrivano le conferme circa la pessima qualità dell’aria. A certificare la presenza di valori inquinanti oltre i limiti di legge sono le tre centraline installate in penisola sorrentina per il progetto Smart Nose Dust.
Gli apparecchi sono posizionati in tre punti nevralgici per il traffico: a Meta, in via Angelo Cosenza, tra Piano di Sorrento e Sant’Agnello, nella zona della Siesta e nel rione Marano, all’ingresso di Sorrento. In tutte queste zone i dati rilevati dalle centraline sono allarmanti soprattutto per le polveri sottili pm10 per le quali la legge stabilisce un massimo giornaliero pari a 50 microgrammi per metro cubo con la possibilità di 35 sforamenti nell’arco di un anno.
Gli apparecchi installati in costiera, invece, solo tra luglio e agosto, nei mesi di maggiore afflusso turistico, hanno registrato decine di sforamenti delle soglie massime, si è arrivati a raggiungere addirittura picchi di 69 microgrammi per metro cubo. Il momento peggiore è soprattutto nella fascia oraria tra le 12 e le 16, anche se valori elevati di polveri sottili sono stati riscontrati nelle prime ore del mattino e verso le 20. Entro i limiti, invece, i valori di monossido di carbonio e biossido di azoto.