Nella serata di ieri, a Sant’Agnello, i carabinieri della compagnia di Sorrento hanno dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa della misura coercitiva della custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del Tribunale di Torre Annunziata su conforme richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti dell’imprenditore Salvatore Langellotto. La misura cautelare è stata applicata in sostituzione degli arresti domiciliari alla quale era già sottoposto dal 26 gennaio 2024, in quanto gravemente indiziato del reato di lesioni gravi, commesso sempre Sant’Agnello in data 26 marzo 2023, ai danni di Claudio d’Esposito, presidente del Wwf Terre del Tirreno.
La sostituzione della misura si è resa necessaria, avendo i carabinieri accertato che Salvatore Langellotto aveva ripetutamente violato la misura degli arresti domiciliari, essendo stato per ben due volte sorpreso, senza giustificato motivo, fuori dalla propria abitazione, precisamente nell’area cortilizia della stessa, intento a trattenersi con persone estranee al suo nucleo familiare con lui non conviventi, sia in data 27 maggio il 10 luglio 2024.
In presenza di tali violazioni, il Tribunale di Torre Annunziata, su richiesta della Procura della Repubblica, ha disposto la sostituzione della misura degli arresti domiciliari con quella della custodia cautelare in carcere.
Attualmente, per i fatti oggetto della predetta misura cautelare pende a carico del Langellotto il giudizio dinanzi al Tribunale di Torre Annunziata, la cui prima udienza è fissata per il 22 luglio 2024. Al termine delle formalità di rito Langellotto è stato associato alla Casa Circondariale Napoli Poggioreale G.Salvia.