Potrebbe slittare la prescrizione per il reato di lottizzazione abusiva ipotizzato in merito all’edificazione del complesso di housing sociale di Sant’Agnello. Nel corso dell’ultima udienza del processo sono stati presentati nuovi documenti che hanno portato il pubblico ministero a chiedere di modificare la data di consumazione del reato.
Secondo la ricostruzione della Procura oplontina, dopo il primo dissequestro delle palazzine costruite in via Monsignor Bonaventura Gargiulo, il progettista dell’opera, l’ingegnere Antonio Elefante, avrebbe presentato al Comune di Sant’Agnello una Scia per completare i lavori in alcune strutture secondarie, poi terminati tre anni fa.
Il completamento dei lavori come confermato anche dai giudici del tribunale di Torre Annunziata rappresenta uno slittamento in avanti dal 2020 al 2022 della consumazione del reato. Dopo la decisione di accogliere la modifica avanzata dalla Procura, i difensori degli imputati hanno chiesto i termini a difesa, ottenendo un rinvio dell’udienza a venti giorni.
Nel frattempo si attende anche la decisione della Corte di Cassazione sullo sgombero delle 38 famiglie che occupano gli alloggi.
