Sant’Agnello. Almeno in 500 al corteo per l’housing sociale – foto e video –

Slogan, striscioni e fischietti. Sono gli elementi che hanno scandito la manifestazione di protesta organizzata per oggi dal comitato degli assegnatari dell’housing sociale di Sant’Agnello. Un corteo partito questa mattina da via Monsignor Bonaventura Gargiulo, dove sorge il complesso residenziale, che si è snodato per le strade del centro fino a raggiungere piazza Matteotti e la sede del Palazzo Municipale.

Lungo il tragitto i componenti le famiglie che rischiano lo sgombero hanno scandito le loro storie, fatte di sogni, speranze, illusioni e delusioni. Bambini, adulti ed anziani hanno fatto sentire la loro voce all’intera cittadinanza per chiedere il sostegno di tutti nella loro battaglia per la casa.

Cinquecento o forse anche seicento persone – secondo i dati forniti dalle forze dell’ordine – hanno attraversato il corso Italia di Sant’Agnello. Insieme ad un centinaio di persone che formano le 38 famiglie che abitano gli appartamenti dell’housing sociale c’erano anche donne e uomini, anziani e ragazzi dell’intera penisola sorrentina scesi in piazza per chiedere di rivedere la decisione relativa allo sgombero degli alloggi.

Le ordinanze della Procura di Torre Annunziata prevedevano il rilascio degli immobili entro il prossimo 20 dicembre. Poi nel corso della riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica convocato dal prefetto di Napoli, Michele di Bari, al quale ha partecipato il procuratore capo di Torre Annunziata, Nunzio Fragliasso, il sindaco di Sant’Agnello, Antonino Coppola ed il vicario generale dell’arcidiocesi di Sorrento-Castellammare di Stabia, don Salvatore Abagnale, è stato accordato il differimento dei provvedimenti di rilascio fino alla sentenza di primo grado del processo per lottizzazione abusiva dei palazzi dell’housing sociale.

Decisione accolta con soddisfazione dagli occupanti che, almeno ora, possono sperare di trascorrere il Natale in quelle case acquistate dando fondo ai risparmi di una vita. Ogni famiglia ha già versato tra i 150 ed i 200mila euro alla società che ha edificato il complesso immobiliare. Ed è proprio per questo che gli assegnatari – i quali hanno partecipato ad un bando del Comune per gli alloggi – chiedono il rinvio dello sgombero fino a sentenza definitiva, ossia dopo il terzo grado di giudizio.

“Solo così – spiegano dal comitato – sapremo che ci sono dei responsabili per una vicenda all’interno della quale noi siamo solo vittime incolpevoli: è nei loro confronti che potremo eventualmente rivalerci in caso di condanna. Invece ci viene chiesto di lasciare le nostre case, acquistate con enormi sacrifici e per le quali, è il caso di ribadirlo, sono stati rilasciati tutti i permessi e, che, ad oggi, non risultano affatto abusive”.

La manifestazione, monitorata attentamente da polizia e carabinieri, si è svolta senza disordini come auspicato dagli organizzatori. Ad attendere il corteo in piazza Matteotti anche rappresentanti dell’amministrazione di Sant’Agnello, esponenti dell’opposizione in Consiglio comunale, ed anche politici di altri comuni del comprensorio peninsulare.

Di seguito un video del corteo:

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