Saldi al via, è caccia all’affare

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Saldi: La caccia all’affare comincia stamattina in tutta la Campania. E dovrebbe essere una caccia grossa. Infatti rispetto alle cifre del 2014 le stime dicono che il saldo conclusivo sarà sicuramente in attivo. “Si prevede – conferma Pietro Russo, presidente di Confcommercio – che a Napoli e provincia le famiglie (il 60% circa) spenderanno in media 315 euro, con un incremento previsto del 5% rispetto allo scorso anno”.

La ripresa, dunque, c’è e qualcosa si comincerà a vedere anche nei saldi. I settori merceologici dove si registreranno le migliori performance, come sempre, saranno quelli legati all’abbigliamento. Le preferenze vanno, come da tradizione, ai capi firmati, alle calzature, agli accessori e alla biancheria intima. Come sempre c’è chi ha aspettato pazientemente l’arrivo delle vendite a prezzi scontati per tentare di arrivare al cappotto firmato o alla it-bag del momento per evitare di dover sborsare una cifra blu. Non a caso, infatti, i negozi dove si registreranno gli assalti più vistosi sono quelli dove “abitano” le griffe più desiderate.

Ma è caccia all’affare anche sulle bancarelle dei tanti mercati che si tengono in tutti i più importanti centri della Campania: “Lo sconto medio è del 40 per cento – spiega Giovanni Vario rappresentante del mercatino di Antignano al Vomero – ma chi riuscirà a trovare la propria taglia negli ultimi giorni potrà trasformare l’affare in affarone”. Saldi e sconti camminano di pari passo anche con le presenze dei turisti, anche questi in aumento. “La speranza è che il buon risultato turistico registrato in città e in Costiera – spiega Pietro Russo – possa coincidere con incrementi anche dal punto di vista commerciale, per una crescita che sappia coinvolgere tutto il comparto del terziario. Già abbiamo segnalato – aggiunge – i primi dati delle vendite natalizie, con una media + 8% rispetto allo scorso anno con punte del 20% nell’abbigliamento ed accessori e 28% per la strumentazione elettronica”.

I dati forniti dalla Confcommercio, dunque, confermano la crescita turistica registrata quest’anno a Napoli e nelle località costiere sia per il ponte dell’Immacolata, sia per quanto riguarda le festività natalizie. Gli alberghi del lungomare hanno confermato incrementi generalizzati mentre c’è stato un vero e proprio boom di presenze natalizie, rispetto allo scorso anno, in penisola Sorrentina e anche in Costiera amalfitana. “Purtroppo – ha rimarcato il presidente della Confcommercio – non vi è ancora una stabilizzazione dei consumi e una parte della causa probabilmente è da addebitare all’ingente carico fiscale presente nel nostro Paese”.

Secondo Russo, insomma, se non ci fossero stati gli aumenti dei carichi fiscali, a cominciare dall’Iva staremmo parlando di incrementi ancora più vistosi sul piano commerciale. E a proposito di saldi ritorna anche la polemica sulle date. “Dal prossimo anno la data dei saldi sarà adeguata anche in Campania e risponderà alle esigenze del momento – spiega Vincenzo Perrotta presidente Confimprese Italia Napoli e area metropolitana – contiamo di accogliere il pubblico con sconti importanti, molta merce è rimasta invenduta perché fino ad oggi è mancato l’inverno”.

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