La Procura della Repubblica di Torre Annunziata dispone la proroga al 31 maggio dello sgombero di 37 famiglie residenti nel complesso sotto sequestro di housing sociale di Sant’Agnello. Una boccata di ossigeno per gli occupanti anche se non sono state accolte le istanze presentate dal sindaco Piergiorgio Sagristani, che aveva proposto di attendere l’autunno prima di far uscire le 37 famiglie dagli alloggi ritenuti dagli inquirenti totalmente abusivi.
Il primo cittadino di Sant’Agnello aveva motivato la richiesta con le difficoltà nell’individuare una sistemazione sul territorio per i nuclei familiari che hanno deciso di entrare nelle case, nonostante il dissequestro temporaneo degli immobili fosse ancora al vaglio prima della Cassazione e poi ancora del tribunale del Riesame.
E così, dopo il nuovo sequestro disposto dal Riesame un mese fa, la Procura ha firmato ieri una proroga, con la quale ha disposto il differimento dello sgombero delle palazzine costruite dalla Shs srl di Antonio Elefante al prossimo 31 maggio.
Nel frattempo si riunirà un Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica convocato dal prefetto Claudio Palomba per discutere della vicenda, che rappresenta anche una drammatica emergenza sociale. Nonostante la bocciatura dei mutui per l’acquisto delle case, molte famiglie hanno deciso di pagare una sorta di affitto alla Shs, occupando le abitazioni che erano state assegnate loro tramite la partecipazione ad un bando del Comune di Sant’Agnello.