PIANO DI SORRENTO. Una nostra lettrice ci ha segnalato un problema che da ormai parecchio tempo sta mettendo a serio disagio le farmacie della penisola: lo smaltimento dei rifiuti sanitari.
Già, perché sempre più spesso la mattina i farmacisti, quando si recano a lavoro, trovano cassonetti stracolmi, con medicinali, provette, siringhe e materiale nocivo che fuoriescono dai cestini.
Per capirne di più abbiamo contattato una nostra amica farmacista che ci ha spiegato che quasi sempre nei cestini urbani la raccolta non avviene correttamente, e questo fa aumentare la quantità dei rifiuti, mentre invece la ditta che si occupa dello smaltimento passa sempre con minore frequenza.
Insomma sbagliando a depositare i rifiuti si aumenta il rischio per la sicurezza pubblica ed inoltre si rallenta la procedura di smaltimento. La gestione dei rifiuti sanitari non è una cosa semplice, perché ne esistono diverse categorie: i rifiuti sanitari non pericolosi, i rifiuti sanitari pericolosi non a rischio infettivo, i rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo e i rifiuti sanitari che richiedono particolari modalità di smaltimento. Gettando tutto nello stesso contenitore è ovvio che il sistema di smaltimento si rallenta, ma sopratutto la salute pubblica dei cittadini vine messa ad alto rischio.
Speriamo che con questa denuncia chi di dovere trovi una soluzione idonea per risolvere questa piccola emergenza.
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