SORRENTO. Il Comune costretto a fare i conti con la spending review e con i conseguenti tagli alla spesa. Anche per quanto riguarda la voce relativa al personale. L’amministrazione, alcune settimane fa, ha chiamato in servizio 15 agenti della polizia municipale. Tutti assunti con contratti a tempo determinato in scadenza agli inizi del 2015. Si ipotizzava, poi, di assumerne altri 10 in modo da portare entro luglio il totale a 25, esattamente come accaduto l’anno scorso. Una necessità imprescindibile per una città come Sorrento, che in estate viene presa d’assalto da migliaia di turisti. Ciò anche tenendo conto dell’esiguo numero degli agenti in servizio permanente, appena una quindicina.
Però, nel momento in cui si stava scorrendo la graduatoria per individuare i nomi degli aventi diritto all’assunzione, è venuto fuori l’intoppo. Dei 600mila euro stanziati in bilancio e destinati a potenziare l’organico del corpo dei vigili urbani nel corso dei mesi estivi, se ne possono spendere solo una parte, 440mila euro, ossia appena la cifra necessaria a garantire le retribuzioni ed i costi accessori per i 15 agenti stagionali già al lavoro.
Un taglio consistente alle risorse a disposizione imposto dal collegio dei revisori dei conti del Comune che, nel momento in cui è stato chiamato ad autorizzare la spesa, ha apposto il veto. Motivo? Il costo del personale aumenterebbe e si rischierebbe di sforare i parametri stabiliti dal patto di stabilità. In sostanza si tratta di un’interpretazione restrittiva della norma che impone la spending review per gli enti pubblici, la quale fissa il tetto di spesa per la voce relativa all’assunzione degli agenti della polizia municipale a carattere stagionale a quanto iscritto nel bilancio del 2009. Ciò nonostante la normativa conceda ai Comuni la possibilità di destinare fino al 75 per cento dei proventi delle contravvenzioni all’assunzione di vigili con contratti a tempo determinato.
“Non ci spieghiamo questa inversione di rotta rispetto al recente passato – commenta il vice sindaco di Sorrento con delega alla Mobilità, Giuseppe Stinga –. Comunque, insieme agli uffici preposti, siamo già al lavoro per tentare di correre ai ripari”. Negli ultimi giorni, infatti, sono stati acquisiti alcuni pareri tecnici per capire se esistono spazi di manovra che consentano di aggirare l’ostacolo. “Siamo moderatamente ottimisti di riuscire a sbloccare almeno una parte dei fondi previsti – ammette Stinga –, probabilmente potremmo arrivare a destinare allo scopo ulteriori 80mila euro, il che porterebbe la somma totale disponibile a 520mila euro”. In concreto questo si tradurrebbe nell’assunzione di soli 5 agenti stagionali, a fronte dei 10 previsti in un primo momento. Un numero comunque esiguo rispetto alle esigenze.
Proprio per questo nei giorni scorsi il comandante dei caschi bianchi della città del Tasso, Antonio Marcia, ha indirizzato una lettera al sindaco Giuseppe Cuomo per lamentare i problemi legati alle persistenti carenze di organico. Nella missiva viene evidenziato come si verifichino quotidianamente vuoti nel servizio. Ad esempio, per alcune ore del primo pomeriggio, la centrale operativa non può essere presidiata, con inevitabili problemi per la gestione della viabilità, ma anche con conseguenti ritardi negli interventi in caso di segnalazioni di incidenti o altre situazioni di emergenza che richiedano la presenza degli agenti.