SORRENTO. Lascia riflettere la lettera postata su Facebook da una ragazza dell’Istituto San Paolo, che poche ore dopo aver sostenuto la prova scritta della maturità ha affidato al noto social network i suoi pensieri. La parole usate dalla ragazza non lasciano spazio ad interpretazioni: “Tre giorni infernali…sia maledetto l’esame di stato, Mussolini e la commissione” si legge nel messaggio postato in rete.
La studentessa lamenta l’eccessiva rigidità nei comportamenti della commissione (interna ed esterna) durante l’esame: bocche cucite, perquisizioni prima di andare in bagno e zero suggerimenti.
Per poi a fine giornata, dopo sei ore, sentire che nelle altre classi la prova scritta è stata una passeggiata, come si sul dire è andata “a taraluc e vin”.
Ma quello che lascia a bocca aperta sono i voti dei ragazzi alle prove scritte, alcuni dei quali hanno preso 2 punti su 15 disponibili. Alla fine sono stati 5 gli studenti che non hanno superato l’esame.
Intanto nei corridoi della scuola sorrentina si vocifera che i genitori dei bocciati sono pronti a presentare ricorso, la vicenda quindi potrebbe non essere finita qui.
Dopo la pubblicazione di questo post sui social network è iniziato un dibattito in rete sull’effettiva importanza dell’esame di Stato al giorno d’oggi, sulla differenza di trattamento tra le varie commissioni d’esame e su quanto conti la fortuna in ogni circostanza.
Ecco il messaggio originale postato in rete: