Una serata in discoteca come tante si trasforma in un’indagine per violenza sessuale. La storia, ora al vaglio della Procura di Salerno, prende piede qualche settimana fa, quando tre ragazzi dell’Agro nocerino si dirigono in un locale ubicato lungo la litoranea di Pontecagnano. Hanno un tavolo prenotato. La serata è una come tante altre, fino a quando il gruppo non incrocia delle ragazze di qualche anno più piccole, arrivate da Sorrento.
Tra due giovani del gruppo si crea una certa affinità: ballano assieme, qualche bacio, fino alla decisione di appartarsi all’esterno del locale. Finito il momento di effusione, la ragazza torna nel locale dopo qualche ora ma non trova le amiche. E neanche i suoi effetti personali, cellulare compreso. Il telefono era infatti nella borsa che le altre ragazze, al termine della serata, avevano deciso di portare via non vedendo più la loro amica.
A quel punto, visto il disagio di non poter tornare a casa, la ragazza chiede un passaggio ai tre ragazzi della comitiva, di cui fa parte anche il giovane con il quale si era intrattenuta precedentemente. Proprio lui però deve tornare prima a casa, a Nocera Inferiore, per riposare un po’ in attesa di lavorare. Lasciato l’amico, tra la ragazza e un altro dei giovani – lungo il tragitto – ci sarebbe stato un bacio e qualche effusione. Poco dopo, la stessa decide di chiamare le amiche con il cellulare di quest’ultimo ragazzo, chiedendo loro notizie su dove fossero finite. Quando rispondono, le amiche riferiscono di essere dai carabinieri, a Sorrento, insieme al padre della ragazza “scomparsa”. In quel momento, la giovane è in auto con due dei ragazzi della comitiva conosciuta nel locale di Pontecagnano
I ragazzi decidono di accompagnarla fino alla caserma, per poi andare via. La storia a questo punto prende una piega diversa. I militari raccolgono la testimonianza della ragazza, la cui scomparsa era stata denunciata proprio qualche ora prima dal padre. Dalla telefonata che lei stessa aveva fatto alle amiche precedentemente, con il telefono di uno dei ragazzi, insieme agli accertamenti che i militari effettuano successivamente, scatta la denuncia.
La denuncia, con tanto di iscrizione nel registro degli indagati, è indirizzata proprio ai due giovani che avevano accompagnato la giovane a Sorrento. Vengono entrambi indagati per violenza sessuale: e il motivo è riconducibile alle condizioni della ragazza: in stato di forte alterazione psicofisica, a causa dell’alcool ingerito durante la serata.
Ebbene, l’articolo 609 (violenza sessuale) del Codice Penale prevede la punizione anche quando la persona che subisce la violenza non è in condizioni di reagire. Pur avendo agito senza costrizione – stando alle prime versioni – la giovane è stata inquadrata come “vittima”, perchè non in pieno possesso delle proprie facoltà. La Procura di Salerno ha denunciato formalmente e a piede libero i due giovani nocerini, con l’accusa in concorso di violenza sessuale. Ora l’indagine prosegue per meglio chiarire il racconto della ragazza di Sorrento, prima di un’eventuale chiusura della fase preliminare.
di Nicola Sorrentino da Il Mattino