SORRENTO. “Sanità allo sfascio in penisola sorrentina. Mancano i primari, mancano i medici, mancano gli infermieri. Manca tutto. Le stesse strutture, l’ospedale “Santa Maria della Misericordia” di Sorrento ed il “De Luca e Rossano” di Vico Equense, sono ridotte in condizioni pietose, è stata dismessa da tempo anche la manutenzione ordinaria. La situazione è tale che i malati hanno paura di farsi ricoverare”.
È l’allarme lanciato dalla locale sezione del Tribunale per i Diritti del Malato attraverso una nota. Anche se negli ultimi giorni lil direttore generale dell’Asl Napoli 3-Sud, Antonietta Costantini, ha tentato di tranquillizzare annunciando che sono previsti interventi per la ristrutturazione dei plessi ospedalieri e l’arrivo di nuovo personale, dall’associazione continuano a nutrire perplessità sulla qualità dell’assistenza in penisola sorrentina.
“Una situazione dinanzi alla quale risulta veramente impossibile fare tutela perché anche gli interlocutori, quelli che dovrebbero dare spiegazioni e darsi da fare, balbettano cose nebulose, poco chiare, volutamente mistificatorie, tirate fuori a proprio uso e consumo – fanno ancora sapere dal Tribunale del Malato -. Una situazione che non è più solo allarmante, ma vergognosa. E temiamo che lo diventerà sempre di più ora che i responsabili di questo sfascio, possono agitare il vessillo dell’ospedale unico finanziato. Quanto tempo ci vorrà per fare progetti esecutivi, appalti, completamento delle opere, comprare attrezzature? E quanta gente morirà a causa di un’assistenza precaria in attesa dell’ospedale unico?
Su questi temi il Tribunale per i Diritti del Malato di Cittadinanza Attiva ha indetto una conferenza stampa moderata dal giornalista Antonino Pane che si terrà questa sera, giovedì 7 giugno, alle ore 18, nella sala Consiliare del Comune di Sorrento. “Vogliamo far sapere a tutti i cittadini della penisola sorrentina, – sottolinea Giuseppe Staiano dell’associazione che tutela i malati -, a quelli della costiera amalfitana, e alle migliaia e migliaia di ospiti di questo territorio, che la loro vita vale poco o niente perché il cittadino con i suoi bisogni è lo zimbello del pubblico potere, è alla mercè delle scelte politiche nazionali e regionali, dell’esiguità dei finanziamenti stanziati, delle beghe interne, degli interessi personali. E proprio perché è lampante il disinteresse pubblico che veramente sta negando il sacrosanto diritto alla salute costituzionalmente garantito , che invitiamo a questa pubblica denuncia, oltre ai giornalisti, anche i sindaci dei Comuni, i politici regionali e quanti hanno a cuore la salute dei cittadini”.
Intanto ieri sera in piazza Tasso si è tenuta una manifestazione contro la chiusura del Centro di Igiene mentale di Sorrento. La decisione dell’Asl che ritiene la struttura di via del Mare non adeguata al servizio è stata contestata dall’ex consigliere comunale Rosario Fiorentino, promotore della protesta, alla quale hanno preso parte oltre ad un centinaio di persone, anche medici, infermieri e parenti dei pazienti.
Lo stop all’attività comporterà il trasferimento tra Castellammare di Stabia e Terzigno di 11 persone attualmente ospitate presso il Centro, mentre gli ambulatori che assistono circa mille malati saranno trasferiti presso il distretto sanitario di Sant’Agnello. Nel mirino dei manifestanti anche i sindaci del territorio che non si sarebbero attivati per offrire una soluzione alternativa all’Asl.
A breve, inoltre, della vicenda potrebbe interessarsi anche il governo che si è appena insediato. La locale sezione del Movimento 5 Stelle, infatti, sta preparando un dossier da consegnare nelle mani del neo ministro della Salute Giulia Grillo.