La giunta di Meta è pronta a ripartire anche se non mancano i dubbi sulla composizione in merito al rispetto delle cosiddette quote rosa. Il sindaco Giuseppe Tito, nella mattinata di ieri, ha firmato il decreto di nomina degli assessori con la contestuale assegnazione delle deleghe. E così al posto della dimissionaria Rosanna Testa, il vice sindaco che, a sorpresa, a fine dicembre ha deciso di lasciare l’amministrazione sbattendo la porta, entra Roberto Porzio, al quale vanno le competenze per quanto riguarda Sport, Spettacolo, Servizi demografici e Sviluppo sostenibile.
Il ruolo di vice sindaco è stato affidato a Massimo Starita, il quale è delegato anche per Urbanistica, Edilizia privata, Pianificazione territoriale, Condono e Manutenzione. Pasquale Cacace si occuperà, invece, di Turismo, Personale, Protezione civile, Corso pubblico, Demanio, Politiche giovanili ed Attuazione del programma elettorale.
Angela Aiello, infine, riceve gli incarichi per Pubblica istruzione, Politiche sociali, Sanità, Rapporti con le frazioni, Attività produttive, Risorse mare, Volontariato ed Associazionismo. Con un successivo atto il sindaco Tito assegnerà poi le attribuzioni che intende assegnare ai consiglieri comunali sia di maggioranza che di opposizione.
Nel frattempo si discute del mancato rispetto della parità di genere all’interno della giunta municipale. La norma, infatti, prevede che maschi e femmine debbano essere rappresentati in misura almeno del 40 per cento, salvo l’impossibilità di raggiungere questo obiettivo che, però, deve essere adeguatamente provata.
Poiché in Consiglio comunale, in maggioranza, siede anche Biancamaria Balzano, ci si aspettava che il posto lasciato vacante da Rosanna Testa andasse a lei. Invece il sindaco Tito ha spiazzato tutti nominando Roberto Porzio. Scelta che potrebbe avere delle ripercussioni con ricorsi e la necessità di rimodulare la composizione della giunta fino al rischio di vedersi invalidare le decisioni assunte senza l’adeguato spazio alle quote rosa.