SORRENTO. Parlare di escalation criminale forse non è più così esagerato, a Sorrento il problema è reale.
I fatti degli ultimi giorni hanno fatto esplodere la paura tra i cittadini, che forse, per la prima volta non si sentono più sicuri. Il vedere un tentativo di furto alle 11 di mattina lungo via Degli Aranci, lascia intendere che non esistono più regole, nemmeno nei furti.
Se poi a compierlo sono due ragazze dell’Est, sulla ventina, allora vuol dire che il problema c’è, e va risolto il prima possibile.
La crisi, la povertà e la disperazione rendono qualsiasi posto meno sicuro, anche se si chiama Sorrento. I cittadini chiedono con forza che questo problema venga affrontato e risolto a stretto giro, prima che la situazioni rischi di degenerare. Una pattuglia fissa nella stazione di Sorrento, più telecamere e meno extracomunitari per le vie del centro, queste le indicazioni che emergono dal popolo.
La nostra terra era famosa anche per quell’aria di serenità che consentiva a tutti di vivere senza troppi pensieri: si potevano dimenticare le chiavi vicino al motorino, mandare i figli in giro la notte senza troppe preoccupazioni era una piacevole abitudine, si poteva lasciare una finestra aperta in casa prima di uscire.
Ora questo non è più possibile. C’è bisogno di un segnale: forte, immediato ed efficace.
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