SANT’AGNELLO. Ieri abbiamo riportato la denuncia del Wwf Terre del Tirreno in merito alla presenza di pozze d’acqua con valori esorbitanti di escherichia coli all’interno del golfo del Pecoriello. L’Arpac, dopo la segnalazione del presidente del sodalizio ambientalista, Claudio d’Esposito, ha effettuato prelievi in zona riscontrando la presenza di batteri in misura ben 52 volte superiore ai limiti di legge (per leggere l’articolo clicca qui).
Oggi, a riguardo, la Gori ha inviato una nota nella quale spiega come i propri tecnici siano interventi tempestivamente dopo la richiesta della Capitaneria di Porto per risolvere il problema, mentre si attende di poter effettuare un sopralluogo direttamente nel golfo del Pecoriello.
“In relazione al guasto fognario che ha interessato il rivo Pecoriello – si legge nel documento -, Gori intende precisare che l’Azienda ha ricevuto segnalazione dalla Capitaneria di Porto di Sant’Agnello la sera 27 maggio ed i tecnici nell’arco di 2 ore si sono recati sul posto, in conformità a quanto richiesto dalla Delibera 655/2015 di Arera (art. 33).
Gli interventi di eliminazione dello sversamento fognario sono stati completati nella tarda mattinata successiva alla presenza degli uomini della Capitaneria, con i quali si è deciso di avviare un’attività di verifiche congiunte su tutto il rivo Pecoriello, rilevando venerdì 1 giugno, l’otturazione della rete fognaria di natura nera in prossimità di una spalletta del rivolo San Filippo che determinava la presenza di reflui nel rivo.
Reflui che comunque non finivano in mare, perché intercettanti e convogliati a depurazione tramite un collegamento di recupero del rivo alla condotta comprensoriale. Tale otturazione è stata prontamente eliminata con l’ausilio di autoespurgo e quindi è stato ripristinato il funzionamento della rete con conseguenziale lavaggio e bonifica dell’area interessata dallo sversamento nel giro di poche ore.
Infine, in merito alle pozze di liquami accumulati sulla spiaggia del Pecoriello (per i quali l’Arpac ha rilevato il superamento dei limiti normativi) si evidenzia che l’area è interdetta all’accesso dall’ordinanza sindacale n.98 del 29 luglio 2013 del Comune di Sant’Agnello, con un divieto assoluto per pericolo di caduta massi. Gori ha comunque già avviato un confronto con il Comune per valutare un eventuale intervento di sanificazione della spiaggia”.