Ospedale di Vico Equense: Pochi malati ma niente interventi

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Reparti semivuoti con medici ed infermieri quasi del tutto inoperosi mentre le liste di attesa di chi aspetta di essere sottoposto ad un intervento chirurgico si allungano. Il De Luca e Rossano di Vico Equense assume sempre più i connotati di un ospedale fantasma. Pochi i degenti ricoverati nelle diverse unità operative della struttura e, soprattutto, nessun caso di pazienti Covid. Una situazione ideale per sfoltire i lunghi elenchi formati dai malati di Vico Equense e dell’intera penisola sorrentina che attendono da settimane se non da mesi di finire sotto i ferri per operazioni considerate non urgenti.

Invece niente. I chirurghi si rigirano i pollici esattamente come fanno gli anestesisti. Il motivo di tutto ciò? La direttiva che impone lo stop alle attività di elezione presso i presidi sanitari della Campania. Provvedimento varato in seguito al boom di contagi registrato dopo le feste natalizie. A partire dallo scorso 10 gennaio l’Unità di crisi della Regione ha disposto lo stop “ai ricoveri programmati ed alle attività di specialistica ambulatoriale non urgenti nelle strutture sanitarie pubbliche”. In pratica è rimasta la possibilità di effettuare esclusivamente ricoveri con carattere d’urgenza “non differibili” provenienti dal pronto soccorso o per trasferimento da altri ospedali.

La sospensione, pertanto, è attualmente ancora valida ed interessa tutte le attività programmate. Fanno eccezione “i ricoveri per pazienti oncologici, oncoematologici, di pertinenza ostetrica, trapiantologica, nonché delle prestazioni salvavita e di quelle la cui mancata erogazione può pregiudicare nell’immediato la salute del paziente e, pertanto, non procrastinabili”. Con lo stesso provvedimento, quindi, l’Unità di crisi della Regione Campania ha disposto che “il personale che si libera dalla gestione ordinaria deve essere destinato all’attività di ricovero e trattamento dei pazienti Covid”.

Al De Luca e Rossano, però, non ci sono malati alle prese con il virus. Quindi gli unici degenti che occupano posti letto nei diversi reparti sono esclusivamente quelli entrati in ospedale per gravi patologie, le future mamme o coloro che arrivano da altri presidi al limite della capienza. Malati che necessitano di cure, certo, ma che impegnano comunque poco personale, soprattutto chirurghi e rianimatori. Ci sarebbero, insomma, le condizioni per occuparsi di chi da tempo attende di essere sottoposto ad interventi di elezione. Invece le sale operatorie rimangono chiuse e le liste d’attesa si allungano con il rischio che situazioni considerate non di emergenza poi possano diventarlo proprio a causa dei ritardi.

Così come rimane inutilizzato il pronto soccorso della struttura sanitaria. Era l’ottobre di due anni fa quando la direzione dell’Asl Napoli 3 Sud decise di sospendere l’attività dell’area dedicata alle emergenze del De Luca e Rossano per trasferire il personale in altri presidi. Doveva essere un provvedimento dettato dall’emergenza della seconda ondata del virus in modo da sopperire alle carenze di organico del Covid Hospital di Boscotrecase e del Santa Maria della Misericordia di Sorrento. Fatto sta che dopo quasi un anno e mezzo il pronto soccorso è ancora chiuso, nonostante le manifestazioni di protesta che hanno visto scendere in piazza i cittadini e gli amministratori locali di Vico Equense e dell’intero comprensorio della costiera sorrentina ed anche la presa di posizione e le interrogazioni di politici a tutti i livelli. E ad oggi ancora non si sa se e quando il pronto soccorso riaprirà i battenti.

Da Il Mattino.

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