Rischiavano la vita ma, nonostante ciò, non si riusciva a trovare un ospedale dove sottoporli ad intervento chirurgico perché sono Covid positivi. E così i medici del Santa Maria della Misericordia di Sorrento hanno decisi di tentare la sorte e li hanno portati in sala operatoria.
Da giorni due pazienti erano ricoverati nel reparto Covid del presidio costiero in attesa di finire sotto i ferri a causa di lesioni ossee. Interventi che, se non eseguiti tempestivamente, possono avere ripercussioni gravi sulla mobilità ed addirittura provocare la morte in caso embolia.
Per questo i sanitari sorrentini, dopo il rifiuto al trasferimento al Covid Hospital di Boscotrecase dove le sale operatorie sono chiuse per mancanza di anestesisti – proprio come a Sorrento – e nessuna disponibilità dal 118, hanno indossato camici e mascherine ed a rischio della loro salute hanno eseguito gli interventi sui due pazienti Covid positivi.
“Arriverei a definire questi medici degli eroi – sottolinea Giuseppe Staiano del Tribunale del Malato al Mattino che ha reso noto l’accaduto -. Non posso invece dire quello che penso di chi ha portato la sanità della penisola Sorrentina allo sfascio attuale per il timore di essere censurato”.