SORRENTO. Un politico vicino alla gente. Questo era l’onorevole Giovanni Casola.
Giannino, come lo chiamavano i sorrentini, non si è mai tirato indietro quando qualcuno ha bussato alla sua porta. Fino all’ultimo giorno ha sempre manifestato la propria disponibilità. Per questo oggi pomeriggio ai funerali è attesa una folla commossa a tributargli l’estremo saluto. Il rito è in programma alle 15 e 30 presso la chiesa dei Servi di Maria.
La passione per la politica lo ha folgorato lavorando nello studio medico di Agostino Schisano, primo sindaco di Sorrento del dopoguerra. Aveva appena concluso gli studi liceali al Publio Virgilio Marone di Meta e pensava di intraprendere la carriera medica. Poi arriva la svolta in seguito all’incontro con il comandante Achille Lauro. Insieme danno vita alla “Lista civica per Sorrento” una formazione politica nata allo scopo di strappare la guida della città alla Democrazia Cristina. Un progetto che nel 1964 diventa realtà. Alle amministrative il partito, guidato dal figlio del comandante Lauro, Gioacchino, conquista la maggioranza assoluta in Consiglio comunale. Giannino Casola è il secondo degli eletti, un trionfo.
Nel 1970 la formazione è capitanata dallo stesso Achille Lauro, che diviene sindaco e consegna la città nelle mani sapienti di Giannino Casola, che la amministra come suo vice. Nel 1969 Giannino Casola entra in Parlamento. Alle elezioni per la Camera dei Deputati si presenta nella lista del comandante Lauro, il “Partito di Unità Monarchica” ed è il primo dei non eletti. La decisione di Achille Lauro di optare per il seggio al Senato, su spinta di numerosi sorrentini illustri, fa si che Giannino Casola entri in Parlamento.
L’avventura romana, però, non lo ha allontanato dalle proprie radici, ben piantate in penisola sorrentina. I non giovanissimi lo ricorderanno sicuramente mentre passeggiava tra le strade del centro con la moglie, Adele Iannuzzi, che è stata al suo fianco per tutta la vita, oppure mentre si sedeva al Circolo Sorrentino di piazza Tasso a leggere l’immancabile giornale. Chi non ricorda le sue partecipazioni alle processioni del Venerdì Santo quando guidava il corteo della Processione Nera? Giannino Casola, insomma, è sempre stato un sorrentino tra i sorrentini, per questo la gente della sua città non potrà dimenticarlo.