Cuore ed organizzazione non sono bastati al Sorrento contro il Trapani complici un paio di amnesie difensive cui non si è riuscito a porre rimedio nel finale che regalano la vittoria ai siciliani. Conte ha riproposto l’undici schierato dal via all’esordio in campionato contro la Cavese dovendo nuovamente fare a meno di Del Sorbo e Paglino oltre che di Bolsius.
Il Sorrento è partito bene trascinato da D’Ursi e ha trovato il gol con Plescia al 14’ ma l’arbitro ha annullato per fuorigioco dell’assist man Piras. Il controllo FVS, con le telecamere non ben allineate, ha confermato la scelta dello staff arbitrale. Miracoloso invece Harrasser al 24’ su Grandolfo assistito da Benedetti: deviazione in corner a dir poco prodigiosa. Copia-incolla poco dopo e duello ancora vinto dal portiere di casa. Da una bella uscita dal basso di Cangianiello, Plescia ha calciato di sinistro da buona posizione: palla centrale per Galeotti (che poi ha respinto una conclusione dalla distanza di Cuccurullo).
Pronti via in avvio di ripresa e su una dormita difensiva da corner, Grandolfo su un tiro sporco di Canotto ha deviato in porta per il vantaggio ospite. Facile facile il contropiede del secondo gol per il Trapani con una bella combinazione dei tre attaccanti che ha portato Canotto al raddoppio. Conte è passato al 3-4-1-2 con dentro Santini e Sabbatani (cui è stato subito annullato un gol per un fallo in area). Harrasser ha poi evitato il tris deviando sulla traversa un destro di Canotto. Il Sorrento ha provato a reagire ed al 45’ con il VFS ha ottenuto un rigore per fallo di Celeghin su Sabbatani. D’Ursi ha trasformato sicuro. Nel recupero Santini di testa ha messo fuori su cross al bacio di Franco il pallone del possibile e meritato 2-2.

 
                



