PIANO DI SORRENTO. Niente Imu e Tasi per i commercianti che decideranno di eliminare dal proprio negozio le slot machine che continuano a mettere in ginocchio le famiglie della penisola sorrentina. La proposta porta la firma di Antonio D’Aniello, presidente della commissione per la Trasparenza e consigliere comunale di opposizione in forza al Partito democratico di Piano di Sorrento. “Bisogna lanciare un segnale e porre dei limiti”, afferma l’esponente del Pd, il quale ha già presentato ufficialmente la sua mozione che sbarcherà in aula nel giro di pochi giorni.
Ora la parola passa alla maggioranza del sindaco Giovanni Ruggiero, con la speranza che si faccia presto. Il dramma del gioco sta mietendo “vittime” a raffica a Sorrento e dintorni. Ora, finalmente, anche la politica sembra svegliarsi, sentendo il bisogno di intervenire. E’ da troppo tempo, infatti, che all’ingresso di bar e tabaccherie si vedono file di anziani e giovanissimi che, fin dalle prime ore del mattino, attendono l’apertura degli esercizi per dare sfogo alle proprie speranze pigiando un pulsante, pregando affinché sullo schermo spunti la combinazione giusta.
L’amministrazione comunale di Vico Equense fu la prima a portare in aula la manovra – poi votata dal Consiglio comunale – per ridurre le tasse ai condomini che decidevano di non ospitare all’interno dell’edificio sale da giochi. Un’istanza divenuta realtà e che ora è stata ripresa, sebbene in forma diversa, nella vicina Piano di Sorrento.
“Il proliferare delle sale slot in penisola sorrentina – spiega D’Aniello – ci lascia intendere minimamente le dimensioni di una piaga che purtroppo colpisce persone di tutte le età. La ludopatia è ormai un male da cui bisogna curarsi. Questo non significa demonizzare chi predilige momenti di svago di quel genere, però c’è bisogno da parte delle pubbliche amministrazioni di suonare un campanello d’allarme e provare a mettere un argine. La Regione Lombardia ed il Comune di Milano hanno redatto un regolamento, in cui viene vietata l’apertura di sale slot a 500 metri da una serie di luoghi sensibili (chiese, scuole). Purtroppo la Regione Campania non ha emanato alcuna norma in tal senso. Però il nostro Comune potrebbe essere precursore provando ad approvare un regolamento comunale per il gioco d’azzardo. Resta infine, la mia proposta di abolire Imu e Tasi per un anno agli esercenti che toglieranno le slot dal proprio esercizio commerciale. Spero – conclude – che se ne possa discutere serenamente nel prossimo Consiglio comunale”.
La proposta, quindi, è sul tavolo e D’Aniello spera in un’apertura da parte della squadra del sindaco Ruggiero: “E’ il momento giusto per dare esecuzione a questo provvedimento”.