Nasce il Polo turistico della penisola sorrentina

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SORRENTO. Il protocollo d’intesa per dare alla luce il Polo turistico della penisola sorrentina è stato sottoscritto nelle scorse settimane dai rappresentanti dei sei Comuni costieri, da Massa Lubrense a Vico Equense ed ora le Giunte sono impegnate nel ratificare l’accordo. I Poli sono soggetti la cui istituzione è prevista dalla legge regionale18 del 2014, che disciplina l’organizzazione del sistema turistico in Campania. Sono, di fatto, strutture che vedono il coinvolgimento di enti pubblici ed aziende private che operano in sinergia per sviluppare le potenzialità del territorio di appartenenza. In tale contesto si inserisce, come logico che sia, anche la penisola sorrentina, con la partnership tra i Comuni di Sorrento, Massa Lubrense, Sant’Agnello, Piano di Sorrento, Meta e Vico Equense.

I rappresentanti dei sei enti locali, nel testo del documento sottoscritto, precisano che “la costiera sorrentina rappresenta un’area geograficamente delimitata, nella quale, per chiara potenzialità culturale, politica, amministrativa ed imprenditoriale, sono organizzate ed ottimizzate le offerte dei servizi pubblici e privati per il turismo, opportunamente integrate nel patrimonio umano, ambientale, produttivo e culturale del territorio”.

In sostanza si ritiene che la penisola rappresenta un’area omogenea, con una storia dell’accoglienza degli ospiti sia italiani che stranieri che risale ad almeno duecento anni fa e per questo motivo è giusto dare vita ad un Polo turistico che raggruppi i Comuni della zona. Infatti, nello stesso protocollo d’intesa, viene precisato che le amministrazioni costiere “già da tempo perseguono sinergie politiche, gestionali e amministrative suggellate da convenzioni, accordi di programma e protocolli d’intesa, tra cui il “Codice Morale per il Territorio” sottoscritto dai sei Comuni”.

La nascita del Polo turistico, dunque, può rappresentare l’ennesimo passo in avanti che dovrebbe condurre verso la nascita del Comune Unico, oppure nella direzione che sembra rappresentare la strada più praticabile dell’Unione dei Comuni, ossia una sorta di consorzio tra gli enti locali. Nel frattempo gli amministratori pubblici chiedono alla Regione di considerare il territorio peninsulare come un “Ambito turistico omogeneo” e di “prendere atto della nascita del “Polo turistico locale Penisola Sorrentina”.

“Sicuramente istituire un soggetto unitario per lo sviluppo del comparto dell’accoglienza in penisola sorrentina – commenta il tour operator Gino Acampora – rappresenta un’ottima iniziativa, soprattutto considerando che si riferisce ad un territorio quanto mai omogeneo come quello tra Massa Lubrense e Vico Equense. Speriamo solo che serva per sviluppare progetti e non si tratti dell’ennesimo ed inutile carrozzone voluto dalla politica”.

“Da sempre auspichiamo la nascita di un’unica entità che sia l’interlocutore principe per l’intera penisola sorrentina – aggiunge il numero uno di Federalberghi Campania, Costanzo Iaccarino – e questo provvedimento va proprio in tale direzione. L’obiettivo, però, deve essere non solo la promozione del territorio – che comunque rappresenta una priorità – ma, soprattutto, quello di muoversi unitariamente per fronteggiare le diverse problematiche che ci affliggono, come le controversie con la Gori o il pessimo servizio offerto dalla Circumvesuviana”.

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