Aumentano le tariffe e si riduce la fascia di età di esenzione. Il Comune di Meta rivede il regolamento e gli importi relativi all’imposta di soggiorno, il balzello a carico dei turisti che pernottano nelle strutture ricettive della città.
L’obiettivo dell’amministrazione del sindaco Giuseppe Tito è di incrementare le entrate derivanti dalla tassa rispetto ai circa 250mila euro incassati nel 2024. A dire il vero già per l’anno in corso si prevede un aumento del gettito per una somma che può arrivare ad un massimo di 440mila euro grazie al rincaro di 50 centesimi a notte introdotto all’inizio del 2025.
Ed ora scatta un ulteriore ritocco tariffario verso l’alto a partire dal 2026. Il Consiglio comunale, nei giorni scorsi, ha approvato a voti unanimi la rimodulazione dei costi a carico degli ospiti delle 178 attività turistiche presenti in città tra hotel ed esercizi extralberghieri. E così dal primo gennaio – anche se in realtà l’imposta si applica solo dal 1° aprile al 31 ottobre – sarà in vigore l’ulteriore incremento di 50 centesimi a persona.
Nel dettaglio, per gli alberghi fino a 3 stelle, si verseranno 2,50 euro a notte, per i 4 stelle si sale a 3 euro e per i 5 stelle a 4 euro, l’importo più elevato in assoluto. Per quanto concerne le strutture extralberghiere, vale a dire case vacanza, campeggi, b&b, agriturismi, affittacamere, locazioni brevi, residence, case religiose e quant’altro, l’importo da pagare arriva a 3 euro al giorno. Solo per i villaggi turistici la tariffa sarà di 2,50 euro.
I minori di 18 anni verseranno un euro a notte indipendentemente dalla categoria e dalla tipologia d’esercizio, con esclusione della fascia di età tra 0 e 5 anni. Ed è proprio questa l’altra novità sostanziale introdotta dal Comune di Meta. In genere i minorenni sono esentati dal pagamento. Invece, con il nuovo regolamento, è stato deciso di far gravare l’imposta anche sugli under 18 purché abbiano compiuto almeno i 5 anni.
Sono esclusi dal versamento della tassa di soggiorno anche i soggetti che assistono i degenti ricoverati presso strutture sanitarie dell’Asl Napoli 3 Sud; il personale di polizia di Stato e locale, delle altre forze armate, nonché del corpo nazionale dei vigili del fuoco che soggiorna per esigenze di servizio; gli autisti di pullman, le guide ed i docenti accompagnatori di viaggi di istruzione; i portatori di handicap; le persone sottoposte a dialisi presso le strutture sanitarie del territorio. Per tutti c’è l’obbligo di certificare il proprio status.
Sia le nuove tariffe, che le modifiche al regolamento – come si legge nel provvedimento licenziato dal Consiglio comunale di Meta – sono stati discussi con le associazioni di categoria del comparto turistico durante un incontro che si è tenuto lo scorso 30 settembre.





