Svelato ieri alla presenza di migliaia tra fedeli e turisti il presepe di piazza San Pietro. Una rappresentazione della Natività che arriva dalla diocesi di Nocera Inferiore-Sarno. Tanti, nell’allestimento, i richiami al patrimonio architettonico della zona di provenienza dell’installazione: dal Battistero di Santa Maria Maggiore di Nocera Superiore alla fontana Helvius di Sant’Egidio del Monte Albino fino ai tipici cortili dell’Agro Nocerino-Sarnese.
Accanto al presepe l’albero di Natale, un abete rosso della Val d’Ultimo, in provincia di Bolzano, alto 25 metri e del peso di 80 quintali, dono dei comuni di Lagundo e di Ultimo, illuminato con migliaia di luci intermittenti. La cerimonia è stata presieduta da suor Raffaella Petrini, presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, la quale ha sottolineato la rappresentazione della nascita di Cristo “vuole ricordare lo stupore di Sant’Alfonso Maria de Liguori, che nel contemplare il mistero dell’Incarnazione compose il celebre canto Tu scendi dalle stelle”.
Arricchito con simboli che esaltano il patrimonio immateriale ed enogastronomico del Salernitano, il presepe battezzato per l’appunto “Tu scendi dalle stelle” si sviluppa su un rettangolo di 17 metri per 12, con un’altezza massima di 7,70 metri. Il progetto è dell’architetto Silvio Di Monaco. Particolarmente curati i dettagli e ogni singolo elemento che ha un significato preciso e conduce lo sguardo verso il centro: la Natività. La pavimentazione riproduce le antiche vie romane in lastre di pietra e vi sono stati ancorati i pastori ad altezza naturale realizzati dal maestro presepista Federico Iaccarino di Meta con alcune figure di animali.





