Accordo tra Comune di Sorrento e cooperativa Torquato Tasso per l’utilizzo del parcheggio Terminal per lo svolgimento del mercato settimanale del martedì. Il precedente contratto è scaduto il 28 febbraio e si temeva che le bancarelle sarebbero state costrette ad emigrare altrove. Negli ultimi mesi si è andati avanti grazie a diverse proroghe, ma bisognava trovare una soluzione definitiva.
Intesa difficile da raggiungere a causa della complessità della questione sul tavolo. I rappresentanti dell’amministrazione e della società, infatti, erano chiamati a confrontarsi non solo sul corrispettivo della nuova locazione per l’utilizzo dell’area mercatale, ma anche sulla formula per chiudere definitivamente una controversia che si trascina da più di 10 anni.
In sintesi la vicenda è questa. La cooperativa Tasso, tra il 2004 ed il 2012, ha svolto un servizio di trasporto turistico a Sorrento e per questo era tenuta a versare al Comune una cifra annua per la concessione. All’appello, però, mancavano circa 284mila euro più interessi e spese legali e nel 2019 è arrivata una sentenza del tribunale di Torre Annunziata che la condannava al pagamento.
Per recuperare le somme, lievitate fino ad un totale di 325mila euro, gli uffici comunali hanno sospeso i pagamenti dei canoni per il parcheggio che ospita il mercato. Si tratta di circa 60mila euro all’anno trattenuti dall’ente. Nonostante la compensazione, ad oggi, il Comune vanta un ulteriore credito di 123mila euro, ai quali si aggiungono altri 27mila euro per spese e compensi professionali legati a successive sentenze dei giudici civili ed amministrativi.
Cifre sulle quali è stato ora raggiunto un compromesso. Il nuovo contratto pronto per essere stipulato tra il dirigente del settore Demanio del Comune, Filippo Di Martino ed il legale rappresentante della cooperativa Tasso, Alfonso Ronca, prevede il pagamento di 75mila euro annui più Iva per il primo biennio e 65mila euro oltre Iva dal terzo al sesto anno. Da questi importi sarà detratto il credito vantato dal Comune pari a 150mila euro. Il che significa che per i primi due anni l’ente verserà un canone vicino allo zero.
