Sequestro di un tratto di via La Cava e dell’archivio comunale. Presunte irregolarità nelle istanze di condono edilizio e nei lavori pubblici. Il Comune di Massa Lubrense finisce al centro di un’inchiesta della Procura di Torre Annunziata che si sviluppa su più fronti.
Per il solo sequestro dell’archivio risultano indagati il sindaco Lorenzo Balducelli ed il dipendente comunale Rosario Acone. Un atto dovuto dopo il sopralluogo effettuato dai carabinieri della compagnia di Sorrento al piano seminterrato del Palazzo Municipale, attualmente interessato da lavori di ristrutturazione, per i quali sarebbero state riscontrate irregolarità.
Tra faldoni in disordine e vecchie pratiche introvabili, su disposizione della Procura oplontina e dopo un’ispezione della Soprintendenza, è stato disposto il sequestro dell’intero archivio comunale. Una vicenda che, come detto, vede indagato il primo cittadino ed il funzionario ed in merito alla quale la giunta ha approvato una delibera per affidare la difesa di entrambi all’avvocato Francesco Cappiello.
Sequestro che si aggiunge a quello del tratto di via La Cava, strada interessata di recente da lavori pubblici per la messa in sicurezza di una frana. Interventi che, come emerso dai primi accertamenti, sarebbero ben diversi da quelli comunicati al Genio Civile, con un notevole risparmio sui materiali, tanto che ora l’arteria sarebbe non sicura, inutilizzabile e con il rischio di non poter ottenere il necessario collaudo.
Proprio dal sopralluogo della polizia giudiziaria in via La Cava sarebbero emersi i presunti abusi edilizi nella proprietà dell’assessore Domenico Tizzano (non indagato) che sorge proprio nella zona. Dubbi anche sulla richiesta di condono presentata dal padre dell’esponente della giunta Balducelli per l’abitazione su due livelli che sorge nel medesimo fondo: nella pratica sarebbero indicate date sbagliate che hanno portato proprio gli uffici comunali a ordinare l’abbattimento della villetta.