Il presidente del Tribunale di Torre Annunziata, Ernesto Aghina, dopo sette anni lascia l’incarico per andare in pensione. “Quando sono arrivato non conoscevo Torre Annunziata, per me era semplicemente un’uscita autostradale – ha detto nel suo discorso di commiato -. Questo è un territorio dalle mille potenzialità e sono felice di avere concluso la mia carriera di magistrato in uno degli uffici giudiziari migliori della nazione”.
Nell’aula Siani del Palazzo di Giustizia in tantissimi si sono ritrovati per salutare un magistrato di altissimo profilo. “Il futuro di Torre Annunziata è nelle mani dei giovani – ha detto Aghina -. Mi sono occupato personalmente della nascita dell’ufficio per i tirocinanti e ritengo che l’arrivo delle nuove leve sia un valore aggiunto per il Tribunale. In questi sette anni ho incontrato in più occasioni il personale docente del territorio. Insegnanti e dirigenti di altissimo livello capaci di ispirare gli studenti e di indirizzarli verso percorsi di legalità. Serve una visione sinergica per garantire legalità in un territorio così complesso”.
Tra i presenti il Procuratore di Torre Annunziata Nunzio Fragliasso e il direttore degli Scavi di Pompei Gabriel Zuchtriegel. È intervenuto in videocollegamento il procuratore di Perugia, Raffaele Cantone. Tanti i ringraziamenti di Aghina. Il professor Auletta suo primo auditore giudiziario, il professor Guido Clemente di San Luca, la collega Elisabetta Garzo del Tribunale di Napoli Nord, il presidente De Carolis ed il magistrato Giuseppe Sepe. Un ringraziamento speciale a Lello Ravenna, estraneo all’ambiente legale ma compagno di pesca del presidente Aghina, di cui è appassionatissimo.
Alla fine il buffet ed il brindisi che è stato l’occasione per festeggiare il 70simo compleanno anche insieme alla moglie Daniela ed alla figlia.