È anche Made in Sorrento il segreto delle straordinarie performance e dei record di Yeman Crippa, neo primatista italiano di maratona. Un segreto che ha un nome e un cognome: Guglielmo Formichella. Anche lui, da ragazzo, era un mezzofondista. Come sorrentino e atleta è cresciuto nel mito di due leggende della costiera: Maria Guida, vincitrice di un campionato europeo a Monaco di Baviera e Giovanni Ruggiero, che si impose alla Maratona di Napoli e conquistò due coppe del mondo a squadre.
Una volta appesi gli scarpini al chiodo Formichella ha proseguito gli studi laureandosi in Scienze motorie. È terapista manipolativo ortopedico. Ma, soprattutto, è specializzato in valutazione della funzione respiratoria ed esercizio respiratorio per la performance. Ed è proprio per queste sue competenze che riveste un ruolo determinante nella preparazione di Crippa.
Inizia a seguire l’atleta di origine etiope nel 2019 grazie a Maurizio Cito, che era responsabile del Progetto Talento della Federazione e collaborava con Stefano Baldini, l’ex olimpionico e all’epoca tecnico della nazionale. È la svolta. Yeman stabilisce record su record. Brucia i primati italiani dei 3.000, dei 5.000 e, soprattutto, quello dei 10.000 che resisteva da trent’anni, quando lo firmò Salvatore Antibo.
Nel 2022 Crippa vince la Napoli City Half Marathon: è il primo italiano a scendere sotto il muro dell’ora nella mezza maratona. Arriviamo ad oggi. Il 18 febbraio è quarto alla maratona di Siviglia, stabilendo il nuovo record italiano con il tempo di 2h06’06”.
“Sono risultati frutto del grande impegno di un atleta e del lavoro di squadra di un team affiatato – chiarisce Guglielmo Formichella -. Un’equipe multidisciplinare che mette insieme forza e idee per un unico obiettivo: puntare sempre alla vittoria. In fondo la storia di Yeman, come la nostra, è la storia di persone che, consapevoli dei limiti di questo Paese, non si lamentano, ma si uniscono ed a testa bassa lavorano spinti dalla responsabilità che porta l’opportunità di fare un lavoro che amano”.
Tutto ruota intorno a Crippa ed alle sue eccezionali qualità di mezzofondista. Doti valorizzate appieno dal capo allenatore Massimo Pegoretti, che si avvale di un team formato dal biologo nutrizionista Alfonso Presutto (anche lui campano di Contursi Terme), dal preparatore della forza Riccardo Carbonaro e dalla psicologa Mariachiara Crippa.
Poi c’è il sorrentino Formichella che occupa un ruolo centrale nel team. “Il mio compito è quello di misurare parametri quali tolleranza alla CO2, volumi polmonari, diffusione e perfusione vascolare, vasodilatazione e vasocostrizione – spiega -. In base ai risultati di questi esami decido come impostare il mio lavoro con gli esercizi di controllo motorio della funzione respiratoria e di forza dei muscoli respiratori e condivido coi colleghi le scelte che influiscono anche sulla parte della preparazione loro affidata”.
Un lavoro di squadra che sta dando ottimi risultati e garantisce ulteriori margini di miglioramento. Yeman Crippa ha già partecipato alle olimpiadi di Tokyo dove si è piazzato 11° nei 10.000 metri, mentre in estate sarà ai giochi di Parigi dove correrà la maratona. “Il vero obiettivo è però Los Angeles 2028 – confida Formichella -. È l’appuntamento al quale riteniamo che Yeman possa arrivare nel pieno della maturità fisica ed agonistica, quando avrà 32 anni”.
Nel frattempo lo aspettano a Sorrento. “Insieme ad alcuni amici come Luigi Cuomo con il quale correvo da ragazzo – conclude Guglielmo Formichella – stiamo lavorando per portare il nostro campione in Costiera. Non anticipo nulla anche perché per ora dobbiamo concentrarci sugli europei di giugno e poi sulle olimpiadi”.
Articolo del nostro direttore per Il Mattino.
