Si chiude il lungo contenzioso giudiziario e finalmente può partire il servizio di refezione nelle scuole di Sorrento. Nei giorni scorsi è arrivata la decisione del Consiglio di Stato che ha sancito la regolarità dell’offerta presentata dalla Slem srl nel corso della procedura per l’appalto avviata due anni fa dalla precedente amministrazione comunale. La commissione chiamata a valutare le proposte aveva escluso la società di Piano di Sorrento ritenendo “ingiustificata la riduzione delle ore a lavorarsi poste a bando, con considerevole ripercussione peggiorativa sull’esecuzione del servizio” ed a seguito della “modifica e integrazione dell’offerta in sede di presentazione della proposta economica e successive giustificazioni”.
In seguito alla bocciatura l’appalto era stato assegnato alla seconda classificata, la Cooperativa Prisma di Meta. Subito partirono i ricorsi della Slem sia contro la decisione della commissione che l’aveva esclusa dalla procedura, che nei confronti dell’iniziativa del Comune di annullare la gara. Per quanto riguarda il primo ricorso il Tar si è espresso a favore della società, mentre ha respinto quello contro l’annullamento.
Lo scorso settembre, quindi, il Comune ha indetto una nuova gara (per la cronaca aggiudicata alla Prisma), ma prima di completare l’iter ha atteso la pronuncia del Consiglio di Stato davanti al quale la Slem aveva promosso l’appello. La decisione è arrivata la scorsa settimana ed è favorevole alla società di Piano. Pertanto il Comune ha affidato l’appalto alla Slem e da ieri è attiva la mensa per i ragazzi dei comprensivi “Sorrento” e “Tasso”. Le iscrizioni al servizio potranno essere presentate fino al prossimo 9 dicembre attraverso il sito del Comune di Sorrento.