Una rete da pesca cosiddetta “spadara” lunga ben 14 chilometri è stata scoperta e sequestrata dagli uomini della Guardia Costiera di Napoli. Era stata collocata illegalmente nelle acque del Golfo di Napoli, circa 30 miglia a nord-ovest dell’isola di Capri per catturare in maniera illecita i pescispada, ma la sua presenza in mare ha conseguenze devastanti per numerose specie ittiche, ed è molto pericolosa per la sicurezza della navigazione, in quanto, essendo illegittimo il suo utilizzo, non era segnalata.
L’operazione della Capitaneria di Porto di Napoli, è scattata già giovedì, coordinata dal centro controllo nazionale pesca e ha coinvolto circa 30 uomini del reparto operativo della direzione marittima di Napoli, al comando del contrammiraglio Arturo Faraone.
In mare i militari della Guardia costiera hanno agito a bordo di tre mezzi: il pattugliatore “Ingianni” e due motovedette della Capitaneria di Porto di Napoli. Dopo aver individuato la posizione esatta dove si trovava l”enorme rete, la “spadara” è stata recuperata e sbarcata nel porto di Castellammare di Stabia dove si trova sotto sequestro.