La Foca monaca che caccia e si nutre di pesci nelle acque di Capri. Immagini straordinarie di un animale a rischio di estinzione che non si vedeva in queste zone dal secolo scorso. L’avvistamento, segnalato ieri all’Amp Punta Campanella, è un perfetto esempio di Citizen Science, la scienza fatta dai cittadini con i loro avvistamenti e che è importante per la ricerca e la tutela della biodiversità. È il terzo avvistamento in poche settimane tra Massa Lubrense e l’isola azzurra.
L’Area marina protetta Punta Campanella e Ispra – partner del progetto europeo Life Sea Net per la tutela dei siti marini di Natura2000 – seguono attentamente gli spostamenti dell’animale ed hanno già predisposto analisi di Dna ambientale.
Le zone degli avvistamenti rientrano in un caso nel tratto di costa di competenza dell’Amp Punta Campanella e negli altri 2 nella Zsc (Zona Speciale di Conservazione) “Fondali Marini di Punta Campanella e Capri” la cui gestione è affidata sempre al parco marino guidato da Lucio Cacace.
“Fondamentale, in caso di incontro a mare o sulla costa, mantenersi a grande distanza, evitare rumori e movimenti bruschi, non interagire in alcun modo – spiegano dall’Amp Punta Campanella -. La Foca monaca è una specie protetta e la legge ne vieta la cattura, l’uccisione e anche il semplice disturbo”.
Di seguito il link al video di Michele Zurino e Liberato Milano: https://youtube.com/shorts/UnHNnL4awpU?si=z7jYyUK1wvhuLbh1