Gli alunni di due classi della primaria di Massa Lubrense in isolamento fiduciario domiciliare da lunedì scorso dopo che è emerso il contagio di una loro insegnante. Sono i ragazzi della prima A e della prima B del plesso Don Milani dell’Istituto comprensivo Bozzaotra. Per loro la dirigente scolastica, Angelina Aversa, ha disposto lezioni con la didattica a distanza.
Intanto ieri è partito lo screening tra i bambini che, a quanto risulta, non mostrano sintomi riconducibili al virus. Test che saranno ripetuti la prossima settimana e se risulteranno negativi consentiranno ai ragazzini di tornare a scuola in sicurezza. Per quanto riguarda l’insegnante, residente proprio nel Comune di Massa Lubrense, emerge che aveva ricevuto la prima dose del vaccino ed era in attesa del richiamo quando è risultata positiva al Covid-19.
Fatto sta che il suo contagio ha spinto tanti genitori di tutta la penisola sorrentina e non solo a chiedere alle istituzioni ed ai dirigenti scolastici di ripristinare la didattica a distanza, soprattutto in vista del possibile rientro in classe al 100% che il governo è intenzionato ad attuare anche per le zone arancioni a partire dalla prossima settimana. Timori che avrebbero portato alcune mamme e papà “si Dad”, per giustificare le assenze dei figli da scuola, ad attestare convivenze con soggetti fragili o a farsi certificare patologie mediche gravi.
A destare preoccupazione è anche il sistema dei trasporti pubblici. In particolare si rischiano assembramenti a bordo degli autobus di linea con i quali gli studenti di Positano raggiungono le scuole dell’area sorrentina. Anche i pochi ragazzi di Capri che seguono corsi di studio in Costiera hanno chiesto la Dad in considerazione dell’orario articolato in due turni 8-13 e 10-15 che rende difficili gli spostamenti verso e dalla terraferma. Proteste che vengono rilanciate anche sui social dove non mancano appelli alle manifestazioni ed all’astensione dalle lezioni.