Inquinamento marino, la Regione pronta a fare la propria parte

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SORRENTO. Dalla separazione tra fogna nera e condotte della pluviale, passando per il finanziamento per la bonifica dei valloni, fino ad arrivare a velocizzare il lavori per il completamento del depuratore di Punta Gradelle. Sono i punti toccati durante l’incontro tra l’assessore regionale all’Ambiente Fulvio Bonavitacola, il movimento civico La Grande Onda, rappresentato da Raffaele Attardi e il sindaco di Meta, Giuseppe Tito, coordinatore delle iniziative di contrasto all’inquinamento marino in costiera. Negli uffici di palazzo Santa Lucia, l’assessore Bonavitacola ha visionato le immagini, sia foto che video, realizzate dal reporter Luigi De Pasquale: documenti che testimoniano l’insufficienza del sistema fognario e le pietose condizioni in cui versano i valloni della penisola sorrentina.

Poi si è passati alla discussione. Il primo argomento toccato è stato quello della separazione tra fogna nera e fogna bianca: un intervento necessario per evitare che, al verificarsi di forti acquazzoni, le condotte vadano in sovraccarico e sversino in mare liquami misti ad acqua piovana. I lavori dovrebbero essere inseriti in un piano industriale condiviso dai vertici dell’ambito territoriale ottimale (Ato) 3 e dalla Gori.

Inoltre i Comuni della penisola sorrentina e il movimento La Grande Onda hanno incassato l’impegno della Regione per un programma di bonifica dei valloni, lungo i quali la pioggia trascina immondizia e liquami fino al mare.

Ultima questione sul tavolo: il completamento dei lavori al depuratore di Punta Gradelle, in cui dovrebbero essere convogliati i reflui di gran parte dei centri abitati della costiera. Bonavitacola ha analizzato la documentazione fornita dal sindaco Tito e dal movimento civico La Grande Onda, impegnandosi affinché venga individuata una data precisa per l’entrata in funzione dell’impianto. Al momento, comunque, l’ipotesi più concreta è che il depuratore venga attivato entro l’estate del prossimo anno.

Soddisfatto il sindaco Giuseppe Tito: “La Regione ha compreso la gravità dell’emergenza inquinamento in penisola sorrentina, testimoniando sensibilità e attenzione per tutte le problematiche connesse. Ora dobbiamo lavorare tutti insieme per garantire la pulizia del mare di casa nostra”. Per il consigliere regionale del Pd Enza Amato “l’incontro è servito a stringere ulteriormente il rapporto di collaborazione tra Comuni e Regione per difendere il prezioso specchio di acqua che bagna la penisola sorrentina”.

Nel frattempo, in costiera proseguono i controlli delle forze dell’ordine e della Gori sugli scarichi abusivi. L’ultimo caso riguarda un condominio in via Cavone, a Piano di Sorrento. Qui, ispezionando la zona tra via Ponte Orazio ed il corso Italia, la polizia municipale ha accertato che la colonna fecale dell’edificio era impropriamente collegata alla condotta dell’acqua piovana. Decisivo è stato l’utilizzo dei coloranti che hanno consentito ai caschi bianchi ed alla Gori di risalire all’origine dello scarico irregolare. Ecco perché il sindaco Giovanni Ruggiero ha ordinato all’amministratore del condominio di interrompere immediatamente lo scarico e di eseguire i lavori necessari perché i liquami vengano correttamente incanalati nella fogna nera.

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