Incendio palazzo sul corso Italia di Sorrento, ordinato sgombero e messa in sicurezza

Ordinato lo sgombero e la conseguente messa in sicurezza del fabbricato del corso Italia di Sorrento interessato da un incendio a fine febbraio. È quanto disposto dal sindaco, Massimo Coppola, con un’ordinanza. Provvedimento che si basa su quanto emerso durante il sopralluogo effettuato dall’architetto Angela Schisano, in qualità di tecnico reperibile dell’Ufficio Tecnico di Sorrento, da cui si evince che, “nella medesima giornata, era divampato un incendio nell’immobile sito in corso Italia numero civico 59, al momento del sopralluogo già estinto dalla squadra del Comando dei vigili del fuoco di Piano di Sorrento”.

Il rogo si era propagato al primo piano, che consisteva, come risulta dal verbale, in totale di 6 mini appartamenti, dotati di soppalchi, disimpegnati da un corridoio centrale, oltre ad un mini appartamento con accesso dal pianerottolo esterno, tutti ricavati all’interno della originaria consistenza dell’unità immobiliare, mentre il piano superiore, composto da un unico appartamento, aveva accesso da un distinto corpo scala ma era posto sulla stessa verticale da cui era divampato l’incendio.

Le fiamme, a quanto risulta, si sono sviluppate  in uno degli appartamenti che affacciano sul cortile interno, posto in posizione centrale, per poi propagarsi anche al disimpegno, come appurato dal confronto tra il tecnico comunale ed il personale dei vigili del fuoco. Incendio di natura colposa e verosimilmente connesso a problemi nell’impianto elettrico.

Dalla relazione dell’architetto Spasiano, emerge che, “in seguito a ispezione visiva si appurava che al primo piano l’incendio aveva danneggiato in particolar modo l’appartamentino centrale, dotato di piccola cucina con bagno e piano soppalcato adibito a camera da letto, e che risultavano danneggiati, nello specifico, il solaio di copertura dell’appartamento centrale e dell’intero corridoio/disimpegno che consente l’accesso agli altri mini appartamenti di cui si compone il primo piano, per cui si è ritenuto necessario procedere, in via cautelativa, all’interdizione completa degli appartamenti coinvolti al primo piano, che presentano tutti un medesimo accesso dal disimpegno comune, interessato dall’incendio, compreso anche l’appartamento al piano superiore, in quanto insiste sulla stessa verticale ed il cui solaio di calpestio coincide con quello in cui si è propagato l’incendio”.

In base a quanto emerso, quindi, il sindaco Coppola ritiene “necessario, al fine di ripristinare le originarie condizioni di sicurezza del versante, intervenire eseguendo opere di consolidamento”.

Pertanto il primo cittadino ha dichiarato “l’inagibilità degli immobili inibendone l’utilizzo per i proprietari, per gli occupanti a qualunque titolo, nonché per chiunque vi possa accedere, sino al perdurare delle condizioni rilevate e comunque fino alla relativa messa in sicurezza mediante l’esecuzione di tutte le opere necessarie, ovvero certificazione di eliminato e/o insussistenza pericolo, da eseguirsi previa verifica di idoneità statica del fabbricato condominiale a firma di tecnico abilitato”. Con lo stesso provvedimento viene anche imposto di “provvedere ad horas ad effettuare una valutazione della sicurezza, in ordine alle condizioni statiche del fabbricato, e di procedere, in esito alle risultanze delle verifica medesima, all’esecuzione di tutte le opere individuate assolutamente indispensabili a garantire la sicurezza statica dell’immobile, nonché di verificare le condizioni delle unità immobiliari e delle parti condominiali interessate, dal punto di vista degli impianti e delle condizioni igienico-sanitarie effettuando gli interventi eventualmente necessari volti a ripristinare le condizioni di agibilità degli stessi immobili.

Ad ultimazione dell’intervento, da portare a termine entro e non oltre giorni sessanta giorni decorrenti dalla data di notifica del provvedimento, dovrà essere esibito al Comune certificazione, a firma di un tecnico, attestante l’avvenuta integrale esecuzione di quanto ordinato e la conseguente eliminazione di ogni pericolo per la pubblica e privata incolumità, della nonché copia del formulario di identificazione rifiuti (Fir) relativo allo smaltimento, con le modalità stabilite dal D.Lgs. 152/06, del materiale edile di risulta.

Infine il sindaco Coppola dispone che, “al fine di garantire le condizioni di sicurezza, gli accessi agli immobili da parte del personale incaricato per le verifiche devono eseguirsi congiuntamente, previo accordo, con il personale del Comando provinciale dei vigili del fuoco – stazione di Piano di Sorrento, e preventivamente comunicati al Comando di polizia municipale di Sorrento, competente per il controllo in ordine all’osservanza del provvedimento”.

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