Circa 300 persone si sono date appuntamento ieri per manifestare contro lo stato di abbandono dell’ospedale di Vico Equense. Un flash bob per chiedere la riapertura immediata del pronto soccorso e di tenere in piedi il De Luca e Rossano, struttura sanitaria che viaggia verso l’annientamento.
Dopo il presidio in piazzale Siani una delegazione di cittadini ha incontrato il sindaco Giuseppe Aiello per sottoporgli un documento che analizza le problematiche territoriali in relazione alla vicenda del pronto soccorso. Al primo cittadino è stata chiesta la revoca della delibera di Consiglio comunale 53/2012 e la revisione del Piano Ospedaliero Regionale che porti a riaprire il reparto deputato alle emergenze e rilanci allo stesso tempo l’intero presidio ospedaliero.
Il sindaco ha ascoltato le istanze annunciando già per oggi un confronto con i consiglieri comunali. Ha anche spiegato come la graduale dismissione dell’ospedale di Vico Equense sia legata ad una scelta politica errata che viene da lontano; ha ammesso anche che la politica locale sia stata remissiva nel frenare questo smantellamento. Ha però tenuto a difendere l’operato della sua amministrazione.
“Non siamo rimasti fermi – ha spiegato Aiello -. Ho avuto un incontro con De Luca e devo dire che non ho avvertito alcuna sensibilità. Ho incontrato i dirigenti dell’Asl con cui abbiamo salvato l’ambulatorio di Moiano e allontanato altre possibili chiusure, ma sul pronto soccorso sono stati sordi. Oggi bisogna alzare l’asticella: la protesta va estesa agli organi preposti in particolare alla politica regionale, io sono disposto a metterci la faccia, verró ovunque con la fascia tricolore se necessario”. Al termine il sindaco si è impegnato ad organizzare un incontro col nuovo direttore generale dell’Asl Napoli 3 Sud Giuseppe Russo, con una delegazione di consiglieri di maggioranza e minoranza, e una rappresentanza del presidio civico.