Napoli all’avanguardia nella chirurgia robotica. Lo conferma il fatto che proprio il capoluogo campano ospiterà il corso Surgical Innovation: the future is now in programma domani, a partire dalle 8:30, presso l’Azienda ospedaliera universitaria Policlinico Federico II. Ci saranno incontri e confronti con esperti mondiali della chirurgia mininvasiva, interventi trasmessi in diretta dalle sale operatorie della cittadella federiciana e dibattiti sulle risorse hi-tech al servizio della scienza.
Il corso, presieduto da Francesco Corcione, professore ordinario di Chirurgia generale dell’Università Federico II di Napoli, oltre ad essere un convegno europeo sulle nuove tecnologie in chirurgia mini-invasiva, avrà l’obiettivo di creare sinergie per il futuro della medicina. Lo scambio di informazioni ed esperienze sarà il filo conduttore dell’intera giornata che avrà come ospite speciale il presidente della European Association of Endoscopic Surgery, Salvador Morales Conde, professore accademico spagnolo, tra i massimi esponenti internazionali della chirurgia mininvasiva.
Tra gli esperti italiani, schierati dal coordinatore scientifico Umberto Bracale, ci saranno Giovanni Domenico De Palma, direttore del Dai Medico-Chirurgico delle patologie dell’apparato digerente del Policlinico Federico II che svolgerà una relazione sulla Chirurgia endoluminale, Alberto Arezzo, professore dell’Università di Torino che illustrerà le prospettive in Chirurgia robotica, Antonello Forgione dell’Ircad che discuterà dell’intelligenza artificiale in Chirurgia e Manuel Barberio che illustrerà i progressi della Chirurgia guidata da Immunofluorescenza. A concludere i lavori sarà Dorin Popa, della Linkoping University in Svezia che spiegherà come si sta evolvendo la formazione dei chirurghi europei attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie.
“Verranno trasmessi interventi di chirurgia laparoscopica in diretta, mostrando l’uso delle più moderne attrezzature tecnologiche 3D – anticipa Corcione – e presenteremo le nostre invenzioni più recenti, come il tom tom chirurgico, uno strumento in grado di anticipare, in ambito laparoscopico, ciò che il chirurgo, con la sonda, non ha ancora esplorato, come un navigatore satellitare”.
Gli interventi, trasmessi attraverso Met-Channel dalle sale operatorie del Dipartimento di Chirurgia generale dell’edificio 7, saranno anche l’occasione per utilizzare un nuovo sistema di ricostruzione tridimensionale di immagini radiologiche, che il chirurgo, in tempo reale, potrà visionare e manipolare, attraverso un sistema olografico, sovrapponendo le immagini stesse sul sito chirurgico.
“L’incontro rappresenta un vero e proprio sguardo al futuro dove non mancherà anche l’aspetto della didattica a distanza, oltre all’innovazione robotica sul campo – aggiunge Corcione -. La tecnologia applicata alla chirurgia mininvasiva renderà sempre più sicuri gli interventi ma non dimentichiamo che, in medicina, c’è sempre la possibilità dell’errore e delle complicanze e la mano dell’uomo resta fondamentale”.