Il Consiglio comunale di Sorrento contro l’abbandono delle cicche di sigaretta nell’ambiente

SORRENTO. Ieri mattina in occasione del Consiglio comunale, tenuto conto che era l’ultima seduta prima della pausa di Ferragosto, il presidente dell’assemblea, Luigi Di Prisco, ha distribuito a tutti i consiglieri e membri dell’esecutivo cittadino alcuni portacicche di sigarette.

“Ho ritenuto essenziale questo piccolo gesto per rimarcare ancora una volta, anche oggi che ho questo importante ruolo istituzionale, quanto è importante anche quando ci troviamo in vacanza non disperdere nell’ambiente e in modo specifico a mare anche un solo mozzicone di sigaretta – spiega il Di Prisco -. Può sembrare a volte un gesto banale o sciocco ma se leggiamo gli agenti chimici posti all’interno di una sola cicca e li moltiplichiamo per le tante che vengono abbandonate la situazione si fa certamente molto seria. Pertanto così come fatto ieri in Consiglio invito tutti a vivere questi giorni di riposo in armonia con noi stessi e con l’ecosistema che ci circonda rispettandolo a pieno”.

cicche-spiaggia

L’importanza del gesto è confermata da recenti studi. A quanto sembra, infatti, le cicche di sigaretta che vengono gettate a terra, lanciate fuori dai finestrini delle auto e abbandonate sulle spiagge hanno effetti devastanti sui mari e sul suolo e probabilmente inquinano più della plastica monouso. Però, mentre per quanto riguarda l’inquinamento da plastica monouso molti governi, amministrazioni e aziende si stanno impegnando per ridurne l’uso o per cercare alternative, il problema dei mozziconi sembra non destare preoccupazione.

Eppure ogni anno vengono prodotti 5,6 trilioni di sigarette e ben 4,5 trilioni di filtri vengono abbandonati nell’ambiente, rendendo le cicche di sigaretta la principale causa di inquinamento plastico nel mondo. Nella maggior parte dei casi infatti, i filtri sono prodotti con acetato di cellulosa, un materiale plastico che impiega oltre dieci anni a decomporsi. Inoltre, i mozziconi contengono anche sostanze tossiche presenti nel tabacco e questo li rende ancora più inquinanti rispetto alla plastica monouso.

Così come per la plastica, anche le cicche di sigaretta inquinano gli oceani e danneggiano la fauna marina poiché possono essere facilmente ingeriti dagli animali a causa delle loro piccole dimensioni. Non solo. I mozziconi abbandonati nell’ambiente hanno gravi ripercussioni anche sul suolo e sulla vegetazione. Una nuova ricerca dell’Università Anglia Ruskin, infatti, ha analizzato i danni sulla vegetazione causati dai filtri di sigaretta rivelando che la loro presenza nel terreno riduce il successo della germinazione dei semi e dello sviluppo delle piante.

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