Il Comune tenta di fare cassa mettendo in vendita una chiesetta sconsacrata

MASSA LUBRENSE. Dopo il convento ora tocca ad una cappella. A Massa Lubrense sembra essere diventata una moda quella di mettere in vendita edifici di culto o ex tali.

 

Da mesi si discute sull’opportunità di alienare a favore di soggetti privati il monastero dell’Annunziata. A fare ancora più scalpore è la cifra che sarebbe alla base della trattativa: 2mila e 600 euro. Un prezzo quantomeno irrisorio per una monumentale struttura che potrebbe valere finanche 10milioni di euro.

Trattandosi di un bene di proprietà dell’Ordine dei frati minimi di San Francesco, però, la decisione in merito alla cessione ed a quanto incassare spetta esclusivamente a loro, anche se diverse associazioni ed anche il Comune, si oppongono strenuamente all’operazione.

Nel nuovo caso, invece, a mettere in vendita una cappella è direttamente l’amministrazione comunale. L’avviso è apparso sul sito internet istituzionale del Comune di Massa Lubrense ed anche su quelli degli altri enti locali della penisola sorrentina. Il bando si riferisce alla cappella di San Sossio che sorge in località Monticchio.

Si tratta, ovviamente, di una chiesetta sconsacrata che si trova lungo la rotabile Massa-Turro, a metà strada tra il centro cittadino e la frazione di Sant’Agata sui due Golfi. La cappella era di proprietà della Congrega di Carità, poi, quando l’ente venne assorbito dal Comune, anche tutti i suoi beni entrarono a far parte di quelli demaniali. Tra questi pure la piccola chiesa di San Sossio e l’appezzamento di terreno che la circonda. Da oltre 40 anni la cappella è sconsacrata ed in conseguenza dei mancati interventi di manutenzione è ormai ridotta ad un rudere.

Ciò nonostante l’amministrazione guidata dal sindaco Leone Gargiulo ha deciso di metterla in vendita per una cifra tutt’altro che irrisoria. Si parte, infatti, da una base d’asta di 222mila e 497 euro. Quanti fossero interessati all’acquisto dovranno far pervenire le offerte in busta chiusa al Comune entro le ore 12 del prossimo 15 novembre.

L’operazione relativa alla vendita della cappella di San Sossio si rende necessaria per poter rimpinguare le casse comunali e rispettare i vincoli del patto di stabilità. Anche l’amministrazione di Massa Lubrense, infatti, come la maggior parte degli enti locali, è costretta a fare i conti con i tagli alle erogazioni da parte dello Stato.

In quest’ottica a dare il via libera alla cessione della struttura è stato il Consiglio comunale, il quale già nel 2011, aveva deliberato in tal senso, inserendo la chiesetta tra i beni immobiliari di proprietà della città che potevano essere posti in vendita per fare cassa.

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