Il turismo giovane ama Sorrento. È quanto emerge dai dati delle agenzie di viaggio, ma che salta agli occhi anche passeggiando per la città. I giovani hanno surclassato, e di molto, la tradizionale clientela, quella che aveva costruito la cartolina di una località adatta soprattutto per viaggiatori di seconda e terza fascia di età.
E la voglia di Sorrento deve essere veramente molto forte se neanche il vertiginoso aumento dei prezzi è riuscito a fermali, così come non li ha fermati la mancanza di discoteche, di locali esclusivamente mirati su una clientela giovanile. Certo pub, taverne, skybar hanno aiutato; ma sono tanti quelli che devono puntare su Positano per trovare la musica giovane, quella che batte forte per tutta la notte.
Per il loro soggiorno, però, scelgono Sorrento. Anche perchè in Costiera l’escalation dei prezzi è ancora più vistosa e questo particolare, amplificato dai social, ha probabilmente, contributo a determinare questo orientamento.
Un ricambio generazionale cominciato dopo il Covid che, secondo il sindaco di Sorrento, Massimo Coppola, è “frutto di un lavoro che è stato costruito e che ha aperto gli orizzonti turistici della nostra città. Gli echi internazionali del Forum Ambrosetti, del G7 del Commercio e, soprattutto quelli del il summit mondiale dei giovani hanno esportato un’immagine nuova e accattivante della nostra terra. Cultura e bellezze sono attrattori formidabili.
Il resto – aggiunge il primo cittadino – lo hanno fatto i social dove siamo presenti con influencer qualificati che collaborano proprio ad indirizzare messaggi diretti alle fasce giovanili che più seguono i social. E non bisogna dimenticare il ruolo importantissimo dei nostri operatori turistici che hanno subito capito l’importanza di questo nuovo filone e hanno colto al meglio l’occasione, così come l’eccellente offerta gastronomica che, da sola, è già in grado di determinare scelte”.
La prima parte di stagione è andata meglio delle attese. Turisti arrivano da ogni parte del mondo. Moltissimi gli americani, gli inglesi, i francesi, i tedeschi, i canadesi, i sudamericani ma anche flussi del tutto inattesi come quelli provenienti da Est. Dati da confermare ad agosto, quando gli americani notoriamente non amano viaggiare e gli italiano che tradizionalmente scelgono questo periodo per le proprie ferie sembrano orientati a spendere meno riducendo i giorni di vacanza a causa del caro prezzi.
“Siamo in linea con le previsioni – dice Gino Acampora, presidente dell’Associazione Agenti di Viaggio Penisola Sorrentina – nonostante una lievitazione del prezzi che rischia di compromettere il futuro. I giovani sono tanti, tantissimi, arrivati da Paesi del Nord Europa o del Sud America o dalla Spagna che non hanno un radicamento tradizionale con la nostra terra. Evidentemente i genitori li hanno indotti a scoprire le nostre bellezze e, oggi, Capodichino con oltre 110 destinazioni raggiungibili direttamente ha facilitato la scelta verso Sorrento.
Un altro elemento che non va sottovalutato è il ruolo dei social con le migliaia e migliaia di fotografie postate ogni giorno. La vacanza a Sorrento è soprattutto bellezza del territorio e la posizione baricentrica rispetto a Pompei, la costiera amalfitana e Capri consente di mettere in rete immagini uniche al mondo”, conclude Acampora.
Tratto dall’articolo di Antonino Pane da Il Mattino di oggi.