Nei giorni scorsi è stato firmato il Protocollo d’intesa tra i Comuni di Castellammare di Stabia, indicato come capofila capofila e Vico Equense, Meta, Piano di Sorrento, Sant’Agnello, Sorrento e Massa Lubrense.
Un progetto che si chiama Smart Coast Network che punta a intercettare 15 milioni di euro attraverso la candidatura ai fondi del Pnrr che saranno messi a disposizione dalla Città Metropolitana di Napoli.
L’ambito che comprende i 7 Comuni ha affidato la redazione delle schede progettuali all’assessore all’Urbanistica di Castellammare, Fulvio Cali. I tempi sono stretti, perché già entro il 28 febbraio i documenti dovranno essere inviati all’ex provincia, con l’obiettivo di ottenere il via libera al finanziamento delle opere per la metà di marzo.
Un’azione sinergica, nell’ottica di una visione organica e univoca di tutta la fascia costiera, che consentirebbe di valorizzare le prospettive di sviluppo dell’area territoriale che attraversa Castellammare di Stabia e tutti i Comuni della penisola sorrentina, in linea con gli obiettivi di ecosostenibilità, mobilità green, rigenerazione urbana e riconnessione del tessuto urbano e sociale che costituiscono gli assi portanti del futuro dei nostri territori.
“Ora ci chiediamo cosa accadrà con il commissariamento del Comune di Castellammare?”. A porsi il quesito sono i vertici di Atex, l’associazione delle strutture extralberghiere. “La procedura per tale progetto andrà avanti? Le schede saranno consegnate il 28 febbraio? Si può ipotizzare un nuovo “capofila”? Saranno bocciati i progetti per il Pnrr presentati da Comuni collegati a indagini per infiltrazioni camorristiche come ipotizzato oggi da alcuni organi di stampa?
È fondamentale per Comuni della penisola sorrentina affrontare la questione. Per tale motivo – fanno sapere i vertici di Atex – abbiamo rivolto il nostro appello agli assessori al Turismo dei Comuni della costiera con cui abbiamo avviato un confronto periodico insieme ad altre associazioni della filiera turistica locale”.