“Credo che il governo dovrebbe decidere di rendere la vaccinazione obbligatoria anche come criterio per poter entrare in Italia. Questo renderebbe tutto più facile perché soprattutto i turisti che arrivano da Paesi in cui il Green pass non è obbligatorio per usufruire di attività e servizi, restano interdetti e non è facile spiegarsi visto anche che per alloggiare negli alberghi la certificazione verde non è necessaria”. Ad affermarlo è Massimo Di Porzio, presidente Fipe Confcommercio Campania, nel primo weekend con il green pass obbligatorio per mangiare e bere in locali al chiuso.
Nei primi giorni con la certificazione non tutti gli avventori erano pronti ed informati sulla necessità di dover esibire la carta verde che attesta di essere vaccinati o di aver effettuato un tampone nelle ultime 48 ore o di essere guariti dal Covid.
“Disinformazione che – ritiene Di Porzio – nei primi giorni può essere fisiologica, ma che inevitabilmente rallenta le attività così come le operazioni di verifica attraverso l’app governativa”. Intanto, però, i clienti dei locali si dicono “più sicuri” sapendo che all’interno tutti i presenti sono vaccinati. Proprio per questo la Fipe chiede che il green pass “sia obbligatorio per accedere a ogni tipo di attività”.
