SORRENTO. La Corte Costituzionale “boccia” la legge Fini-Giovanardi che equipara droghe leggere e pensanti: nella norma di conversione furono inseriti emendamenti estranei all’oggetto e alle finalità del decreto.
Con la decisione rivive la legge Iervolino-Vassalli come modificata dal referendum del ’93, che prevede pene più basse per le droghe leggere. Con questa decisione una buona parte delle pene dei detenuti che si trovano in carcere, andrebbero ora riconteggiate e l’esito sarebbero scarcerazioni in massa.
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