Famiglia di Vico Equense coinvolta in incidente in autostrada: Vivi per miracolo

“Siamo vivi per miracolo”. È con queste parole che Rosa Gargiulo, una donna residente a Vico Equense, sintetizza al nostro direttore per Il Mattino online quanto accaduto a lei ed alla sua famiglia ieri mattina, lungo l’autostrada Napoli-Pompei-Salerno. Con il figlio e l’ex marito era a bordo della propria Fiat 500, quando, giunti all’altezza del casello di Torre Annunziata Scavi, sulla corsia in direzione del capoluogo partenopeo, sono stati travolti da un’autovettura sopraggiunta alle loro spalle a tutta velocità.

L’incidente si è verificato intorno alle 9:15 e per circa un’ora la circolazione è rimasta pressoché bloccata in questo tratto autostradale. “Eravamo in viaggio per raggiungere l’ospedale del Mare di Ponticelli dove il mio ex doveva sottoporsi ad una visita dopo un’aggressione della quale è stato vittima l’altro giorno – spiega la donna -. Arrivati nei pressi dell’uscita di Torre Annunziata le vetture davanti a noi hanno rallentato e mio figlio, che era al volante, ha fatto altrettanto, preoccupandosi di accendere la segnalazione luminosa di pericolo, ossia gli indicatori che lampeggiano in simultanea. Subito dopo l’ho sentito esclamare “ma che fa questo” ed abbiamo subito un urto violentissimo”.

Alle loro spalle era nel frattempo sopraggiunta un’altra auto che li ha letteralmente travolti. “Un colpo fortissimo – chiarisce Rosa Gargiulo – tanto che abbiamo compiuto diverse piroette sull’asfalto fino a schiantarci contro il guardrail”. Allertati dagli altri automobilisti in transito, nel giro di pochi istanti sono arrivati in zona i soccorsi. Un’ambulanza del 118 ha trasferito la donna e l’ex marito all’ospedale del Mare, mentre un’altra ha portato il loro figlio al San Leonardo di Castellammare di Stabia.

Per la donna due punti di sutura alla testa, mentre l’ex marito non ha riportato danni oltre quelli già subiti a causa dell’aggressione della sera precedente. Più serie, invece, le condizioni del loro figlio. “I medici gli hanno diagnosticato una frattura scomposta del setto nasale e questa mattina dovrà essere sottoposto ad un intervento chirurgico – conclude Rosa Gargiulo -. Anche il conducente dell’altra auto è stato presso il presidio stabiese, ma sembra avvertisse solo un un po’ di dolore ad una mano. Mentre era lì ha ammesso con mio figlio di non averci proprio visto”.

Saranno comunque gli agenti della polizia stradale a ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto anche grazie alle testimonianze degli altri automobilisti in viaggio che hanno assistito all’incidente.

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