VICO EQUENSE. È giunto alla nona edizione il Faito Doc Festival, evento che ogni anno riunisce attori e registi internazionali che si confrontano sul tema del cinema documentaristico. Un calendario di eventi – dall’1 al 7 agosto – ricco di proiezioni, ma non solo. Sono, infatti, previsti momenti culturali, escursioni ed attività collaterali come il “Faito Giovani 2016” ed il “Faito Doc Camp”.
Il “Faito Giovani 2016” è un format composto da workshop, film di animazione e riprese in tempo reale. Le attività hanno avuto inizio con una passeggiata in montagna accompagnati dal naturalista Nando Fontanella che ha raccontato miti e legende del Monte Faito legati al ritorno di Ulisse. Da questi racconti i partecipanti creeranno una sceneggiatura per un film.
Il “Faito Doc Camp”, invece, consiste in un’ampia zona attrezzata dove sarà possibile partecipare a numerose iniziative dal mattino a notte inoltrata. L’area è destinata a campeggio e servirà anche come punto di ristoro per i partecipanti al Festival. Si tratta di uno spazio dove sono previste, inoltre, attività, giochi, workshop ed anche un servizio di bike sharing.
Il 2 agosto, in occasione della serata di apertura del Faito Doc Festival, il sindaco di Vico Equense, Andrea Buonocore, accompagnato da una nutrita rappresentanza di assessori e consiglieri comunali, ha voluto portare il saluto dell’amministrazione ai partecipanti.
“La montagna non è per tutti – ha detto il primo cittadino -. Richiede sacrificio, attenzione e fatica. La montagna è di chi la ama. L’amministrazione comunale di Vico Equense pone al centro del proprio programma la rivalutazione del Monte Faito”.
Durante la proiezione del documentario in programmazione per la serata è giunto al Festival il giornalista Marc Innaro, corrispondente da Mosca per la Rai, amico di vecchia data del sindaco Buonocore. I due hanno colto l’occasione per uno scambio di idee e progetti per rivalutare il Monte Faito in modo da renderlo nuovamente in grado di attrarre flussi turistici significativi come in passato.