Il risultato del primo turno per le elezioni amministrative a Vico Equense determina una situazione complessa. Potrebbe, infatti, venirsi a creare il contesto cosiddetto dell’anatra zoppa, che si verifica quando un sindaco si trova costretto a governare una città avendo la maggioranza del Consiglio comunale eletta nelle liste che appoggiavano un altro candidato ad indossare la fascia tricolore.
Ed a Vico Equense potrebbe succedere nel caso vincesse il ballottaggio del 17 e 18 ottobre Maurizio Cinque. Al primo turno, infatti, le liste a sostegno di Peppe Aiello, il suo antagonista, hanno portato a casa il 56,96 per cento dei voti sebbene il loro candidato sindaco non sia riuscito ad oltrepassare la soglia del 50 per cento dei voti fermandosi al 48,1 per cento. E ciò ha reso necessario il ricorso al secondo turno.
Proprio perché le liste collegate ad Aiello hanno sfondato la quota del 50 per cento, a Cinque non sarà riconosciuto, anche in caso di successo, il premio di maggioranza che garantisce il 60 per cento dei posti in Consiglio comunale e la possibilità di contare su una propria maggioranza. Quindi, nel caso in cui al ballottaggio dovesse vincere Cinque, per poter governare avrà bisogno del consenso di almeno 5 consiglieri del gruppo di Aiello.
Ecco i due possibili scenari dopo il secondo turno:
Se al ballottaggio vince Peppe Aiello avrà 10 consiglieri comunali
La maggioranza sarà così composta: Daniela Gianna (616), Gennaro Cinque (466), Andrea Buonocore (432), Francesco De Simone (430), Mariangela Savarese (404), Rossella Staiano (339), Giovanni Visco (335), Giuseppe Russo (288), Domenico Raganati (239) e Vincenzo Cioffi (211).
La minoranza avrà 6 consiglieri: Maurizio Cinque (candidato a sindaco), Giuseppe Ferraro (candidato a sindaco), Ginetto Vanacore (469), Giuseppe Alvino (461), Antonio Breglia (323) e Raffaele Giannico (240).
Se al ballottaggio vince Maurizio Cinque avrà una maggioranza di 5 consiglieri comunali
Ginetto Vanacore (469), Giuseppe Alvino (461), Antonio Breglia (323), Raffaele Giannico (240) e Salvatore Mariano De Martino (175)
La minoranza invece avrà 9 consiglieri più 2 candidati a sindaco: Giuseppe Aiello (candidato a sindaco), Giuseppe Ferraro (candidato a sindaco), Daniela Gianna (616), Gennaro Cinque (466), Andrea Buonocore (432), Francesco De Simone (430), Mariangela Savarese (404), Rossella Staiano (339), Giovanni Visco (335), Giuseppe Russo (288) e Domenico Raganati (239).
Questo, ovviamente, non deve condizionare gli elettori nella scelta del candidato che ritengono più adatto alla guida della loro città.