MASSA LUBRENSE. Domenica prossima, 9 settembre, a Massa Lubrense sullo scoglio del Vervece – “Il santuario dei sub” – si celebrerà la tradizionale Santa Messa in ricordo di quanti hanno perso la vita in mare a conclusione di una serie di manifestazioni: mostra fotografica e presentazione del libro sulla storia della vela napoletana. Momento clou sarà la consegna del premio Vervece – per la 44sima edizione della festa della Madonnina sommersa a dodici metri di profondità.
La storia della Madonnina e legata a filo doppio con quella agonistica di Enzo Maiorca, un legame indissolubile quello con “lo scoglio del Vervece” a Massa Lubrense. Perchè di questo legame così forte? Ai primi di settembre del 1974 il campione tentò di conquistare il primato mondiale di apnea nello specchio d’acqua a circa mezzo miglio a ponente del Capo di Sorrento. Fu un’impresa sfortunata perché Maiorca si scontrò durante l’immersione con un operatore della Rai e dovette rinunziare alla discesa.
Costantino Cutolo, fondatore e, allora, presidente del Circolo Nautico Marina della Lobra e grande sportivo, rincuorò Maiorca e lo convinse a un nuovo tentativo di record a largo del Vervece. Il 28 settembre 1974 il campione apneista riuscì nell’impresa e raggiunse 87 metri di profondità, stabilendo il nuovo primato mondiale per l’epoca.
A ricordo perenne di tale impresa e a “protezione” di quanti amano il mare ed in esso hanno perso la vita, alla profondità di 12 metri, fu posta la statua della Vergine, alla quale ogni anno viene reso omaggio da parte di sub ed amanti del mare provenienti dall’Italia e da varie parti del mondo.