SORRENTO. L’Antitrust ha avviato un procedimento per pratica commerciale scorretta nei confronti di Tripadvisor, per verificare se la società adotti misure idonee a prevenire e limitare il rischio di pubblicazione di false recensioni, sia sotto il profilo informativo che relativamente alle procedure di registrazione.
Una pratica quelle delle recensioni false molto frequente in penisola sorrentina. L’elevato numero di alberghi, ristoranti e b&b presenti sul territorio, ha reso la pratica delle recensioni false, una triste abitudine.
Il sistema è abbastanza semplice: basta crearsi un profilo finto su qualche social ed accedere direttamente ai portali di info turistiche. Effettuare l’accesso e scrivere quel che si vuole, dando anche un voto ai servizi ricevuti. Una recensione positiva può far salire l’attività tra i primi posti delle speciali classifiche, facendo aumentare, automaticamente, il numero di clienti.
Molto gettonata anche la pratica del “piacere”: i gestori di attività contattano amici o persone del mestiere, per farsi lasciare un feedback positivo. E’ ovvio che questa pratica non è unilaterale, nel senso che fare un commento negativo ad un’attività concorrente può produrre comunque un vantaggio. Insomma, le modalità di “truffa” al sistema sono infinite.
E’ anche vero, comunque, che alla fine la verità emerge quasi sempre. Se le persone si trovano bene in una determinata struttura i commenti positivi supereranno quelli negativi, e quindi il miglior rapporto qualità prezzo viene sempre a galla.
La decisione dell’Autorità garante per la concorrenza ed il mercato – si legge nell’avviso pubblicato dal Garante – “è stata adottata alla luce delle numerose segnalazioni pervenute da parte di consumatori, di proprietari di strutture turistiche (alberghi, ristoranti e altri luoghi di ritrovo) e dell’Associazione Unione Nazionale Consumatori”.