Le associazioni della filiera turistica della penisola sorrentina hanno chiesto ai loro primi cittadini di protestare con il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca per quanto accaduto al Forum Ambrosetti che si è concluso a Sorrento.
“Oltre l’assenza del governatore De Luca al dibattito con i presidenti di Regione del Mezzogiorno dove avrebbe dovuto fare gli onori di casa – si legge in una nota – siamo sconcertati che il presidente abbia chiesto agli organizzatori del Forum di valutare di spostare per il prossimo anno la manifestazione dalla penisola sorrentina a Ravello, in provincia di Salerno, adducendo come motivazione il traffico che “rende infernale” raggiungere Sorrento.
Ieri, infatti, De Luca è arrivato in ritardo a Sorrento a causa del traffico e si è trattenuto in platea giusto il tempo necessario e senza scambiare una parola o una stretta di mano con alcuno. Anche se, si racconta, De Luca avrebbe lanciato l’idea di portare altrove la convention, suscitando le ire dei sorrentini, parlandone direttamente con gli organizzatori.
“Io lavoro da anni con la Campania e stimo De Luca – ha raccontato a Il Mattino Valerio De Molli, ceo di studio Ambrosetti che ha curato l’evento -. Ieri (l’altro ieri, ndr) a causa del traffico è arrivato in ritardo e rischiava di non essere presente all’arrivo di Mattarella come prevede il protocollo. Si è lamentato del traffico e sbuffando mi dice: Ma in Campania non abbiamo altri luoghi? Quali gli chiedo. E mi propone Ravello”.
“Queste parole sono gravissime e necessitano di una replica autorevole da parte dei rappresentanti istituzionali del territorio tuonano i rappresentanti delle associazioni che hanno firmato una missiva inviata ai sindaci della costiera sorrentina -. Da anni il presidente della Regione Campania e il delegato regionale ai trasporti Luca Cascone ignorano gli appelli e le proposte delle associazioni della filiera turistica sull’assoluta priorità rappresentata dall’accessibilità ferroviaria e stradale in penisola sorrentina.
Da anni il Presidente De Luca e i suoi funzionari ignorano completamente la proposta, ripetutamente sollecitata, di avviare un tavolo permanente con le amministrazioni comunali per affrontare la questione e definire interventi di breve, medio e lungo termine.
Da anni quindi la Regione Campania è la principale responsabile dell’inferno mobilità in penisola sorrentina perché rifiuta di affrontare il problema. E un problema se non si affronta non si risolve.
Temiamo a questo punto che la volontà sia proprio quella di non fare nulla con la inevitabile conseguenza di spostare flussi turistici ed eventi in altre zone più care al presidente. Tutto ciò è a nostro avviso è inaccettabile ed occorre che la voce della Penisola Sorrentina, compatta, si faccia sentire. Per questo abbiamo chiesto ai sindaci di intervenire”.