“Si prevede l’arrivo di Papa Francesco a gennaio a Pompei, speriamo che sia confermato”. L’annuncio è del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, nel corso della sua tradizionale diretta social del venerdì con gli utenti di Facebook. Il Santo Padre ha già visitato Napoli nel marzo 2015 nel corso di una visita partita proprio da Pompei e poi anche nel giugno del 2019.
“Una visita del Papa a Pompei è come una speranza costante nella vita della città – fa sapere all’Ansa il vescovo Tommaso Caputo -. È la città di Maria, costruita intorno al Santuario e alle Opere che Bartolo Longo volle donare al pontefice. Pompei è perciò casa del Papa, e ogni sua visita assume un significato ancora più ampio. È questo l’atteggiamento della Prelatura e della Chiesa di Pompei, di fronte anche alle semplici «voci», che spesso si diffondono e che danno il senso dell’attesa e della speranza anche della comunità civile di poter accogliere ancora una volta il Santo Padre nella Nuova Pompei di Bartolo Longo.
È un auspicio che indica amore e devozione, oltre che gratitudine per il suo magistero soprattutto in questo momento così difficile e tormentato per la guerra in Ucraina e le gravissime tensioni in Medio Oriente. La speranza per il possibile evento, non può, al momento, che restare tale, pur considerando l’importanza della realizzazione a cui è stata messa in relazione, il nuovo assetto della piazza antistante il Santuario”.
Proprio il governatore De Luca ha spiegato che Eav è impegnata “nei lavori di riqualificazione nella piazza del santuario di Pompei e di realizzazione di un parcheggio di 300 posti auto nel pieno della città”.
“Nessun contatto è stato finora avviato – mette comunque in chiaro monsignor Caputo – considerando anche i molteplici impegni di Papa Francesco e in particolare l’apertura del Sinodo e l’inizio dell’Anno Giubilare. Ciò che è possibile dire è che la propspettiva di poter avere nuovamente tra noi Papa Francesco, nell’anno della ricorrenza dei 150 anni del Santuario, ci riempie veramente di gioia”.