Da oggi l’Eav ha disposto il blocco dei treni dalle 11 alle 15 e poi anche nella fascia serale dopo le 20. Le recenti disposizioni emanate attraverso il Dpcm del 3 novembre, con la successiva decisione del ministero della Salute che colloca la Campania nella cosiddetta “Zona Rossa” – si legge in una nota aziendale – e le conseguenti ordinanze del presidente della Regione Campania, la sospensione delle attività didattiche ed universitarie in presenza, il ricorso sempre più massivo allo smart-working e la chiusura di alcune attività commerciali e produttive hanno determinato una notevolissima flessione della presenza di viaggiatori a bordo dei mezzi aziendali, treni ed autobus”. Pertanto “in considerazione della drastica riduzione della domanda, Eav opererà, a decorrere dal 23 novembre, una riduzione del servizio ferroviario e di quello automobilistico”.
I tagli sono dovuti alla necessità di scongiurare spostamenti inutili, ma anche a una dichiarata volontà di ridurre i costi, visto che Eav nel 2020 perderà oltre 30 milioni di ricavi da traffico. Il presidente Umberto De Gregorio, con l’ennesima nota, ha chiarito: «Le riduzioni del servizio ferroviario sono dovute ai seguenti motivi: insufficienza del personale a causa di una agitazione in atto; la Campania zona rossa che ha comportato una drastica riduzione dei passeggeri e la necessità di potersi spostare soltanto per motivi urgenti, di lavoro o sanitario; la grave crisi finanziaria generata dal Covid che impone scelte oculate per non compromettere la stabilità del bilancio e i livelli occupazionali programmati. Ma con i bus garantiamo lo stesso la mobilità”.