SORRENTO. Una batosta che proprio non è andata giù al tecnico argentino. Forse non è stato nemmeno il risultato schiacciante (3-0), ma la voglia di combattere che è mancata, che ha fatto infuriare il tecnico. Un Sorrento spaventato, messo sotto e colpito senza mai reagire. E Sosa a fine gara non le manda a dire ai suoi ragazzi: “Commentare la sconfitta? I gol ce li facciamo stesso noi. Sono arrabbiato perché siamo una squadra senza palle, senza un briciolo di personalità. Un aspetto che se non ce l’hai, non ce l’hai, di certo non puoi andarla a comprare al supermercato. Chi ha paura non può giocare al calcio, devono cambiare sport. Non è possibile intimorirsi alla prima minaccia. E’ una squadra che si fa prendere in giro, se fossi stato in campo io, qualcuno degli avversari sarebbe uscito dal campo col naso spaccato. Una vergogna e non c’è nulla da salvare oggi”.
Parole pesanti, dette ovviamente a caldo, ma che fanno intuire chiaramente che qualcosa nello spogliatoio rossonero.
- Foto Carmine Galano
Neapolis-Sorrento 3-0
Neapolis (4-3-1-2): Liccardo; Accardo, Nocerino, Allocca, Sella; Bisogno, Sakkoum, Manzo; D’Auria (70’ Perna); Prisco (63’ Improta), Pisani (77’ Amato). A disposizione: Ferrieri, Landi, Scognamiglio, Iovinella, Moxedano, Temponi. Allenatore: Mandragora.
Sorrento (4-1-4-1); Lombardo; Ferraro, Garbini, La Rosa, Esposito; Iuliano (46’Alison); Polichetti (62’ Caraccio), D’Ambrosio, Visciano, Pasini (46’ Pignatta); Maio. A disposizione: Perrino, Gabbiano, D’Amato, Di Somma, Simeri. Allenatore: Sosa.
Arbitro: Marco Ricci di Firenze. Assistenti: Paolo Delle Fontane di Ciampino e Francesco Carbonari di Roma 1.
Reti: 43’ Prisco (N), 60’ Pisani (N), 65’ Improta (N)
Ammoniti: D’Ambrosio, D’Auria, Caraccio, La Rosa.