MASSA LUBRENSE. L’Arpac ha effettuato i controlli mensili sulla qualità delle acque in penisola sorrentina. I campioni sono stati prelevati tra il 4 ed il 5 settembre, immediatamente dopo il temporale che provocò allagamenti e le consuete chiazze marroni sul mare della costiera.
Il responso delle analisi è per certi versi inatteso se si tiene conto di quanto saltò agli occhi dopo gli acquazzoni. La quasi totalità delle acque della penisola sorrentina, infatti, non presentano valori relativi agli agenti inquinanti superiori ai limiti previsti dalla normativa. Da Sorrento a Vico Equense i tecnici dell’Agenzia regionale hanno certificato una eccellente qualità delle acque nonostante le chiazze visibili un paio di giorni prima del campionamento.
L’unico neo riguarda Massa Lubrense, in particolare Marina della Lobra. È qui, infatti, che le analisi hanno dato esito positivo. I dati in eccesso si riferiscono alle forme batteriche degli escherichia coli e degli enterococchi intestinali. Per entrambi i valori registrati sono pari a 2005 per 100 millilitri di acqua, ossia 4 volte il valore limite per i primi e ben dieci volte per i secondi.
In base a tali risultati il sindaco di Massa Lubrense Lorenzo Balducelli potrebbe emettere un’ordinanza per il divieto di balneazione nella zona di Marina della Lobra, anche se proprio oggi i tecnici dell’Arpac erano impegnati lungo la costa della penisola in nuovi prelievi (come documenta la foto in alto scattata alla Marina Grande di Sorrento), per cui è probabile che si attenda l’esito delle controanalisi per decidere di imporre lo stop ai tuffi.